Chi sono i disoccupati i cui sussidi diminuiranno drasticamente nel 2025?

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Giovedì 15 novembre le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei datori di lavoro hanno raggiunto un accordo sulle nuove norme sull’indennità di disoccupazione, che entreranno in vigore il 1° aprile 2025.

Nuovo colpo per gli anziani. L’accordo siglato giovedì scorso tra sindacati e datori di lavoro ha ratificato modifiche profonde all’assicurazione contro la disoccupazione, attraverso nuove norme in materia di compensazione che entreranno in vigore dal 1° aprile.

L’obiettivo di questa nuova formula è chiaro: consentire a questa riforma di recuperare 440 milioni di euro ogni anno.

Destinatari beneficiari con più di 50 anni

Primi nel mirino del pianificatore di bilancio previsto nella nuova versione dell’assicurazione contro la disoccupazione: i lavoratori frontalieri. Questi ultimi ricevono ora l’indennità di disoccupazione calcolata sui loro alti salari, anche se non contribuiscono al sistema francese di assicurazione contro la disoccupazione.

In totale, ciò rappresenterebbe un costo di “quasi 9 miliardi di euro per Unédic in 10 anni”, secondo Jean-François Foucard, segretario nazionale del sindacato CFE-CGC nel settore dell’occupazione e della formazione, per Capital. Ogni anno, i 77.000 frontalieri disoccupati costano alla Francia quasi 800 milioni di euro all’anno.

Per rimediare a ciò, l’anno prossimo verrà introdotto un coefficiente di riduzione che consentirà di adeguare le indennità corrisposte ai lavoratori transfrontalieri al tenore di vita francese, oltre agli stipendi percepiti all’estero. Questo strumento dovrebbe consentire al governo francese di risparmiare 250 milioni di euro all’anno.

Altra novità: il calcolo dell’indennità di disoccupazione si baserà, dal 1 aprile 2025, su 30 giorni di calendario ogni mese e non più sui giorni lavorati, il che farebbe perdere ai beneficiari dai 5 ai 6 giorni di compensazione all’anno.

Allo stesso modo, Travail avrà il compito, a partire dal prossimo aprile, di orientare il sostegno delle persone in cerca di lavoro transfrontaliere verso offerte di lavoro situate in Francia, anche se la retribuzione è inferiore.

Nel mirino della riforma anche i lavoratori frontalieri

Il secondo obiettivo maggioritario della riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione prevista per il 2025 è quello dei beneficiari degli aiuti di età superiore ai 50 anni. “A partire dall’aprile 2025, i limiti di età saranno spostati di due anni, in linea con il rinvio dell’età pensionabile legale da 62 a 64 anni”, ha sintetizzato Jean-François Foucard per il quotidiano economico.

Infatti, i beneficiari di 53 anni hanno ora diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione per 22,5 mesi. Ma dal prossimo aprile bisognerà compiere 55 anni per beneficiare di un periodo di risarcimento così lungo. Ciò vale a sua volta anche per i beneficiari di 55 anni, che attualmente ricevono 27 mesi di risarcimento. Dovranno aspettare, dall’aprile 2025, fino all’età di 57 anni per ricevere più di due anni di indennità di disoccupazione.

Seguendo questa logica, i beneficiari che avranno 53 e 54 anni nell’aprile 2025 non saranno quindi più considerati senior e potranno quindi pretendere soltanto una durata dell’indennizzo ridotta a 18 mesi.

Infine, anche l’età che consente di mantenere i propri diritti fino alla pensione completa sarà spostata dagli attuali 62 anni ai 64 del prossimo aprile, in conformità con la riforma pensionistica del 2023.

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