Borsa di Zurigo: moderatamente in rosso verso mezzogiorno

Borsa di Zurigo: moderatamente in rosso verso mezzogiorno
Borsa di Zurigo: moderatamente in rosso verso mezzogiorno
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Zurigo (awp) – Mercoledì all’avvicinarsi di mezzogiorno il mercato azionario svizzero è scivolato in rosso, anche se le perdite sono rimaste contenute. Gli impulsi saranno limitati, poiché i mercati americani restano chiusi a causa di un giorno festivo e gli investitori attendono giovedì la decisione di politica monetaria della Banca nazionale svizzera (BNS).

“In Gran Bretagna, l’inflazione è tornata all’obiettivo del 2% della Banca d’Inghilterra (BoE), lasciando la strada aperta alla speculazione secondo cui la BoE potrebbe annunciare un taglio a sorpresa dei tassi nella riunione di giovedì. La reazione della sterlina è stata immediata e sorprendente. positivo”, ha osservato Ipek Ozkardeskaya, analista di Swissquote.

In termini di notizie macroeconomiche, le esportazioni del Giappone sono aumentate del 13,5% su base annua a maggio, la crescita più forte in un anno e mezzo a causa della debolezza dello yen, un fattore che favorisce anche le importazioni dell’arcipelago.

In Gran Bretagna, l’inflazione è scesa al 2% su base annua a maggio per la prima volta in quasi tre anni, tornando all’obiettivo della Banca d’Inghilterra, una buona notizia per la campagna legislativa del governo conservatore.

Gli investitori saranno interessati anche all’inflazione a maggio in Sud Africa.

Alle 11:01 l’SMI è sceso dello 0,11% a 12.034,78 punti, lo SLI ha perso lo 0,14% a 1.946,4 punti e l’SPI è sceso dello 0,13% a 15.986,12 punti. Dei trenta titoli stellari, una dozzina sono saliti e 18 sono crollati.

UBS perde lo 0,3%. L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha chiuso la procedura di controllo dei cartelli in relazione alla fusione tra UBS e Credit Suisse. La conclusione è che la concentrazione non minaccia in alcun modo la concorrenza in nessun segmento di mercato.

La Zurich Assicurazioni (+0,2%) ha annunciato di aver acquisito il controllo della compagnia di assicurazioni indiana Kotak General Insurance. L’assicuratore zurighese concretizza così l’accordo stipulato in tal senso lo scorso novembre. La multinazionale con sede a Zurigo ha pagato 5.560 crore o 670 milioni di dollari, ovvero circa 592 milioni di franchi svizzeri, per acquisire il 70% del capitale di Kotak.

Sandoz (+1,8%), Straumann e VAT Group (ciascuno +0,7%) sono in testa alla classifica provvisoria.

Tra i tre pesi massimi ha pesato Nestlé (-0,2%), mentre Roche (portatore e margine di profitto: +0,2% ciascuno) e Novartis (+0,1%) sono saliti in verde.

Logitech (-0,8%) è scesa, nonostante il commento positivo di Stifel, che ha fissato il nuovo obiettivo di prezzo a 84 franchi svizzeri, dopo 72 franchi svizzeri.

In fondo alla classifica troviamo SGS (-1,7%), Schindler (-1,6%) e Julius Bär (-1,3%).

Sul mercato più ampio, il laboratorio dermatologico Galderma (+1,2%) ha annunciato la certificazione da parte della polizia sanitaria svedese del suo sito di Uppsala per la produzione e la valutazione di una forma di tossina botulinica in fase di sviluppo.

Cosmo (-0,3%) potrà commercializzare il suo blu di metilene Lumeblue in Cina. La società del Regno di Mezzo China Medical System (CMS), alla quale il laboratorio milanese quotato alla Borsa svizzera ha trasferito nel 2020 i diritti su Lumeblue per diversi paesi asiatici, ha ottenuto l’approvazione per la Cina.

Per quanto riguarda Komax (-1,2%), due istituti, Vontobel e Mirabaud Securities, hanno abbassato il prezzo obiettivo del produttore di macchine per cablaggio. Il titolo aveva già chiuso il giorno prima con un ribasso del 2,9% dopo l’annuncio della disoccupazione parziale totale delle sedi di Dierikon, nel canton Lucerna, e Cham, nel canton di Zugo, a partire dal 1° luglio.

ol/vj

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