Ripercussioni economiche sulla produzione marocchina di meloni e angurie

Ripercussioni economiche sulla produzione marocchina di meloni e angurie
Ripercussioni economiche sulla produzione marocchina di meloni e angurie
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Quest’anno la campagna dei meloni e delle angurie in Marocco è stata seriamente interrotta a causa delle condizioni meteorologiche eccezionali. Le temperature insolitamente fredde, combinate con la siccità persistente, hanno portato ad una quasi sospensione della produzione. Le principali regioni produttrici, tra cui Souss, Al Haouz, El Kelaa des Sraghna, Settat e Beni Mellal, hanno visto ritardi nei raccolti, peggiorando la carenza, riferisce FreshPlaza.

Le conseguenze di questa crisi si fanno sentire sia sui mercati locali che su quelli internazionali. I prezzi di meloni e angurie sono aumentati considerevolmente, raggiungendo in media 7 dirham al chilo (0,65 euro). Ahmed Bouljid, un esportatore di frutta, riferisce di aver ricevuto “ordini da molti paesi» Europei come “Francia, Italia e Paesi Bassi“, ma i volumi disponibili insufficienti ci impediscono di soddisfare questa domanda crescente. Si spera tuttavia in una ripresa della produzione nelle prossime settimane, con un picco di raccolto previsto per la seconda settimana di giugno.

Nonostante queste sfide, gli esportatori marocchini sono riusciti ad adattarsi ai nuovi requisiti sanitari imposti a seguito di un allarme relativo ai residui di pesticidi all’inizio della campagna. Grazie agli sforzi di ONSSA e Morocco Foodex, la qualità del prodotto è garantita e il processo di esportazione, per quanto rigoroso, rimane fluido. Ahmed Bouljid precisa che queste misure rigorose sono state ben integrate, garantendo la resilienza del settore di fronte a una situazione complessa.

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