diventa milionario vendendo Nike e Lego dopo le sanzioni – La Nouvelle Tribune

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Wijnand Herinckx. Dispensa tramite REUTERS/file foto

Dopo le sanzioni imposte da molte aziende occidentali in seguito all’offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022, il mercato russo ha registrato una grave carenza di prodotti occidentali. Marchi iconici come Nike E Lego hanno deciso di cessare la propria attività in Russiama ciò non ha impedito ai loro prodotti di circolare nel Paese.

È grazie a imprenditori come Wijnand Herinckxun olandese audace e visionario, che questi marchi continuano a raggiungere i consumatori russi. Herinckxun imprenditore esperto con sede nei Paesi Bassi, ha trovato un’opportunità redditizia nel vuoto lasciato dal ritiro dei principali marchi occidentali dal mercato russo.

Utilizzando una complessa rete di intermediari e canali attraverso il Turchia, è riuscito a introdurre prodotti di marchi famosi come Nike, Lego E Reebok In Russia, aggirando così le sanzioni internazionali. Lo ha detto all’agenzia l’imprenditore olandese Reuters che la sua azienda impiega attualmente 82 persone e prevede di realizzare un fatturato impressionante 35 milioni di euro Quest’anno.

Una crescita significativa rispetto all’anno precedente, quando la sua azienda aveva realizzato 22,2 milioni di euro. Nonostante il disaccordo di marchi come Nike e Lego riguardo alle sue attività, Herinckx persiste. “ Nike non vuole che i suoi prodotti vengano spediti in Russia, ma non lo vieta nemmeno a noi“, ha detto, sottolineando che vende solo articoli non soggetti a sanzioni specifiche.

Reuters sottolinea che la società Herinckx non è l’unico a sfruttare questo mercato grigio per portare merci occidentali in Russia nonostante le sanzioni. Sebbene criticate per il loro impatto indiretto sull’economia russa, tali iniziative hanno contribuito a mantenere un flusso di prodotti occidentali nel paese, compresi i marchi più famosi.

Nel luglio 2022, Mosca ha preso la controversa decisione di consentire l’importazione di merci senza il consenso dei proprietari dei marchi, facilitando così l’accesso ai prodotti occidentali desiderati e rilanciando l’economia locale.

La vicenda di Herinckx evidenzia le complesse sfide che le imprese devono affrontare in un contesto di sanzioni internazionali e le strategie creative messe in atto per aggirare questi ostacoli. Sebbene controverse, tali iniziative sollevano interrogativi sull’efficacia delle sanzioni e sugli impatti imprevisti sulle economie colpite.

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