potere d’acquisto e salari come principali promesse della campagna

potere d’acquisto e salari come principali promesse della campagna
potere d’acquisto e salari come principali promesse della campagna
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Al centro delle promesse c’è soprattutto il prezzo dell’energia e dopo due anni di inflazione tutte le parti in competizione promettono di abbassare le bollette energetiche. Il Raggruppamento Nazionale e il Nuovo Fronte Popolare presentano misure immediate, poiché entrambi vogliono annullare l’aumento del prezzo del gas previsto per l’inizio di luglio 2024.

Il sindacato della sinistra intende anche rimuovere l’ultimo aumento delle tasse sui prodotti energetici e bloccare i prezzi dei prodotti alimentari. La RN vuole ridurre l’Iva dal 20% al 5,5% su elettricità, gas, olio combustibile e carburanti.

All’ordine del giorno della LR e della Riconquista degli europei c’era anche una riduzione della tassazione sull’energia. Per vedere quali misure prenderanno i loro candidati per queste elezioni legislative. Infine, in campo presidenziale, il governo promette una riduzione delle bollette elettriche del 15% a partire dall’inverno 2024, grazie al calo dei prezzi derivante dalla riforma del mercato europeo.

La promessa di salari migliori

Il Nuovo Fronte Popolare promette un aumento dei dipendenti pubblici, un aumento del salario minimo a 1.600 euro netti al mese e un aumento degli stipendi con indicizzazione all’inflazione. Anche gli altri partiti vogliono salari migliori per i lavoratori, giocando sulla tassazione a livelli diversi nel loro controbilancio per il 2024. I repubblicani propongono quindi di ridurre i contributi sociali per i dipendenti che guadagnano fino a tre volte il salario minimo, il che renderebbe possibile aumentare il loro stipendio netto il più vicino possibile a quello lordo.

Il fronte del Rinascimento, da parte sua, promette una riforma dei contributi previdenziali delle imprese per incoraggiarle ad aumentare gli stipendi a partire dal prossimo anno, il che si aggiunge alla promessa del Primo Ministro di ampliare il bonus di condivisione del valore. Per quanto riguarda la RN, Jordan Bardella illustrerà nei prossimi giorni le sue misure, ma nel 2022 il partito di estrema destra prevede di aumentare gli stipendi del 10% anche per chi guadagna fino a tre volte il salario minimo, esentando le aziende del datore di lavoro contributi su questo aumento.

Spiegazioni di Lauriane Delanoë, a cura di Etienne Présumey.

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