Hai cambiato strada più volte durante la tua carriera? RH ACERTA ha intervistato 340.000 lavoratori provenienti da 44.000 aziende. Ecco l’analisi dei risultati di questa indagine.
La prima osservazione che emerge da questo studio è che i belgi cambiano in media per 4 diversi datori di lavoro nel corso della loro carriera professionale. “Concretamente rimarranno in media 11 anni e 4 mesi all’interno della stessa azienda”spiega il nostro giornalista Florent Vanden Bergh sul set di RTL info alle 19 di questo sabato 1 giugno.
L’arrivo dei giovani lavoratori nel mercato del lavoro cambia la situazione?? “Questo non è necessariamente il caso se analizziamo le cifre a livello globale”, commenta Florent Vanden Bergh. Nel 2014 l’anzianità media di servizio è stata di 10 anni e 11 mesi rispetto agli 11 anni e 4 mesi di oggi. Ciò significa che i belgi rimangono in media 5 mesi in più nella stessa compagnia.
Settori diversi
Ci sono differenze a seconda del settore di attività? “Sì, ci sono differenze più o meno importanti”, continua il nostro giornalista. Nel settore finanziario, ad esempio, nel 2014 l’anzianità media era di 18 anni: oggi è di 26 anni. Nel settore industriale, “è generalmente stabile”: i lavoratori restano in media 11 anni e 7 mesi nella stessa azienda. Dal lato commerciale, “è un po’ diverso”sottolinea Florent Vanden Bergh. “Abbiamo la sensazione che siano leali un po’ meno a lungo perché i venditori, ad esempio, restano un mese, due mesi con il loro datore di lavoro rispetto a 10 anni fa.”
Le dimensioni dell’azienda influiscono su questi risultati? In un certo senso sì. Confrontiamo due tipologie di aziende: in una grande azienda che conta più di 500 dipendenti, la durata media è di 15 anni e 6 mesi per la precisione. Nelle piccole e medie imprese la durata è compresa tra i 6 e gli 8 anni. Perché una tale differenza? “Nelle grandi aziende abbiamo maggiori probabilità di svilupparci professionalmente. Abbiamo più possibilità di riorientarci all’interno dell’azienda stessa”analizza il nostro giornalista. “Per quanto riguarda le piccole PMI, ciò richiede più flessibilità. Tutto si evolve più rapidamente. Pertanto è necessaria una maggiore capacità di adattamento da parte del dipendente.”
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