Vinci: Per Royal Bank of Canada, le azioni Vinci ed Eiffage possono salire di oltre il 25%

Vinci: Per Royal Bank of Canada, le azioni Vinci ed Eiffage possono salire di oltre il 25%
Vinci: Per Royal Bank of Canada, le azioni Vinci ed Eiffage possono salire di oltre il 25%
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(BFM Bourse) – La banca canadese ha ripreso martedì la copertura delle azioni dei gruppi infrastrutturali francesi, ovvero Vinci, Eiffage e Getlink. La Royal Bank of Canada ritiene che le azioni Vinci ed Eiffage siano scambiate a livelli eccessivamente scontati.

Le azioni Vinci ed Eiffage sono troppo economiche per essere ignorate. Questo, in sintesi, è il messaggio inviato dalla Royal Bank of Canada questo martedì.

La banca canadese ha rilevato la copertura degli operatori infrastrutturali in Europa, ovvero dei gruppi di costruzioni e concessioni Vinci ed Eiffage, dell'operatore del tunnel sotto la Manica Getlink e del gruppo spagnolo Ferrovial.

La Royal Bank of Canada ha deciso di consigliare una “outperformance”, che equivale, nella sua terminologia, all'acquisto di azioni Vinci ed Eiffage, con prezzi target rispettivamente di 130 euro e 125 euro. Il che garantisce potenziali rispettivamente intorno al 30% e al 48% rispetto alla chiusura di lunedì.

Martedì, alla Borsa di Parigi, il titolo Vinci ha guadagnato lo 0,15% mentre l'Eiffage ha guadagnato lo 0,02% intorno alle 10.50, i due titoli hanno resistito un po' all'oscurità generale, poiché allo stesso tempo il CAC 40 è sceso dell'1%.

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I timori politici sono troppo alti

Sia per Eiffage che per Vinci, la Royal Bank of Canada ritiene che il rischio politico sia stato “eccessivamente” integrato nei prezzi dal mercato, con forse anche un rischio di nazionalizzazione. Vinci ed Eiffage commerciano rispettivamente meno di sette e cinque volte il loro utile operativo lordo previsto nel 2025, rispetto a quasi 15 volte per Getlink e più di 20 volte per Ferrovial. E una media di 14,5 volte per gli operatori delle infrastrutture di trasporto nei paesi sviluppati.

“Il rischio percepito di nazionalizzazione potrebbe ancora pesare sui titoli azionari. Il National Rally ha favorito in passato la nazionalizzazione delle autostrade (tra le altre politiche economiche radicali sulle quali il partito ha gradualmente invertito la rotta)”, sottolinea la Royal Bank of Canada.

Ma “riteniamo che la nazionalizzazione sia improbabile dato l'elevato onere di bilancio rappresentato dalla nazionalizzazione delle autostrade francesi, e dato che le concessioni scadono comunque nel 2031-2036. Riteniamo che il rischio che la nazionalizzazione si traduca nell'esproprio delle autostrade francesi sia addirittura più debole”, mette in prospettiva la banca canadese.

Al di là di questo aspetto comune alle due azioni, la Royal Bank of Canada ritiene che Vinci dovrebbe beneficiare di un buon andamento del traffico sulle sue autostrade francesi il prossimo anno, grazie ad una base di confronto favorevole. La sua attività sarà supportata anche dalla continua ripresa nei suoi aeroporti, tanto che il traffico passeggeri è ancora inferiore del 12% rispetto al trend pre-Covid-19 negli aeroporti europei.

Sempre in tema di trasporti, la banca canadese ritiene che l'ampliamento dell'aeroporto di Gatwick a Londra costituirà un “potenziale catalizzatore per l'azione Vinci”.

Eiffage spinto dalla sua attività “energetica”.

“Crediamo che i piani per espandere Gatwick attraverso l'apertura della sua pista aggiuntiva siano relativamente ben posizionati data la necessità di espandere l'aeroporto di Londra e il desiderio del nuovo governo britannico di schierarsi con i 'costruttori e non con gli ostacoli' nel tentativo di stimolare la crescita economica “, scrive la banca.

La Royal Bank of Canada evidenzia anche il miglioramento della qualità della sua divisione “contracting” (costruzioni, lavori stradali, energia). La sua attività “energetica” beneficia in particolare di prospettive di crescita “robuste”, sostiene.

Per quanto riguarda Eiffage, la Royal Bank of Canada sottolinea anche che il suo più grande asset APRR (Autoroutes Paris-Rhin-Rhône) beneficerà di una base di confronto clemente l'anno prossimo. Allo stesso modo, la Royal Bank of Canada sostiene che l’azienda beneficia di una forte crescita nel suo ramo energetico, con una crescita dei ricavi prevista del 15% nel 2024, e margini più elevati rispetto a tutte le attività “lavori”. Inoltre, il portafoglio ordini di questa divisione, pari a 28,4 miliardi di euro nel primo semestre, offre una visibilità ad un livello “senza precedenti”, constata la banca canadese.

Per quanto riguarda Getlink, la Royal Bank of Canada ha un rating di “performance settoriale”, equivalente a “neutrale”. La banca ritiene che il potenziale dell'azione sia limitato, pur riconoscendo che il volume dei camion merci che transitano attraverso il tunnel attraverso la Manica potrebbe aumentare ora che la Labour di Keir Starmer è alla guida del governo britannico.

Julien Marion – ©2024 Borsa BFM

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