Il Sudafrica guiderà l’aumento dell’offerta mineraria di platino nel 2025: rapporto

Il Sudafrica guiderà l’aumento dell’offerta mineraria di platino nel 2025: rapporto
Il Sudafrica guiderà l’aumento dell’offerta mineraria di platino nel 2025: rapporto
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(Agenzia Ecofin) – Il Sudafrica è il primo produttore mondiale di platino. Negli ultimi anni i produttori attivi nel paese stanno attraversando difficoltà, soprattutto a causa del calo dei prezzi mondiali e delle difficoltà strutturali del settore minerario sudafricano, che incidono sulle loro performance.

Si prevede che la produzione globale di estrazione del platino diminuirà dell’1,5% a 6,09 milioni di once nel 2024. Questo secondo un nuovo rapporto pubblicato nel giugno 2024 dalla società di ricerca Research and Markets che aggiunge che la produzione ricomincerà a salire nel 2025 grazie a nuovi progetti in Sud Africa.

Secondo gli autori, la produzione diminuirà nel 2024 a causa dei minori rendimenti delle miniere di platino in Sud Africa e Russia, i due maggiori produttori mondiali. Nel 2025 è invece prevista una crescita della produzione del 3,6%, trainata principalmente dall’espansione della miniera Two Rivers (African Rainbow Minerals) e dalla ripresa della produzione a Mareesburg (Eastplats).

Deficit all’orizzonte

Sebbene le cifre siano leggermente diverse, va notato che anche il World Platinum Investment Council prevede una riduzione dell’offerta mineraria di platino nel 2024. In un aggiornamento pubblicato a maggio, l’istituzione stima che la produzione dovrebbe aumentare fissata a 5,4 milioni di once quest’anno, rispetto a 5,6 milioni di once nel 2023. Sebbene secondo il WPIC anche la domanda globale di platino nel 2024 dovrebbe diminuire del 5%, il mercato rimarrà in deficit di 476.000 once, rispetto a 851.000 once nel 2023.

L’aumento dell’offerta previsto nel 2025 da Ricerca e Mercati potrebbe contribuire a ridurre il deficit osservato sul mercato. Tale prospettiva dipenderà tuttavia dal livello della domanda, che potrebbe aumentare anche nei prossimi anni, soprattutto nel settore automobilistico. La domanda di questo settore ha infatti raggiunto il livello più alto degli ultimi sette anni nel primo trimestre del 2024, stimolata dall’aumento della produzione di veicoli che richiedono convertitori catalitici al platino nonché dal maggiore utilizzo del platino in questi convertitori.

Sempre nel settore automobilistico, Platinum Group Metals e Anglo American Platinum, due società attive in Sud Africa, stanno lavorando sulla tecnologia delle batterie per veicoli elettrici che incorporano platino. Sebbene sia stata pianificata una possibile commercializzazione di prototipi, il successo di questo tipo di progetto potrebbe aumentare ulteriormente la domanda di platino e potenzialmente ampliare il deficit.

Ricordiamo che il deficit attuale non si traduce ancora in un aumento dei prezzi del platino. Secondo la società di consulenza Metals Focus, si prevede che i prezzi medi del platino scenderanno addirittura dell’1% a 960 dollari per oncia troy nel 2024.

Emiliano Tossou

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