Francia: i sindacati della SNCF indicono uno sciopero prima di Natale

Francia: i sindacati della SNCF indicono uno sciopero prima di Natale
Francia: i sindacati della SNCF indicono uno sciopero prima di Natale
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I sindacati delle ferrovie francesi SNCF hanno indetto sabato uno sciopero a tempo indeterminato a partire da mercoledì 11 dicembre. Potrebbe interrompere il servizio durante le vacanze di Natale.

In un comunicato stampa congiunto inviato all’AFP, CGT-Cheminots, Unsa-Ferroviaire, Sud-Rail e CFDT-Cheminots spiegano che, di fronte alla mancanza di “flessione” da parte della direzione del gruppo, lo sciopero sarà illimitato e rinnovabile ogni 24 ore. -periodo di ore a partire da mercoledì 11 dicembre alle 19:00.

CHIAVE DI PIETRA

Chiedono una moratoria contro lo smantellamento di Fret SNCF, la divisione dedicata al trasporto merci ferroviario, e protestano contro le condizioni di apertura alla concorrenza delle linee regionali.

In un comunicato stampa congiunto inviato all’AFP, CGT-Cheminots, Unsa-Ferroviaire, Sud-Rail e CFDT-Cheminots spiegano che, di fronte alla mancanza di “flessione” da parte della direzione del gruppo, lo sciopero sarà illimitato e rinnovabile ogni 24 ore. -periodo di ore a partire da mercoledì 11 dicembre alle 19:00.

I sindacati ribadiscono inoltre l’appello allo sciopero da mercoledì 20 novembre alle ore 19:00 a venerdì 22 novembre alle ore 8:00.

Non una prima volta

Non è la prima volta che i movimenti sociali all’interno della SNCF influiscono potenzialmente sulle vacanze scolastiche. A febbraio, i controllori hanno scioperato durante un fine settimana festivo, lasciando in balia 150.000 persone. Per il Natale 2022 centinaia di TGV sono stati cancellati, sempre a causa di uno sciopero.

I sindacati si oppongono all’annunciato smantellamento di Fret SNCF, prima società di trasporti ferroviari in Francia, che scomparirà il 1° gennaio per rinascere sotto forma di due società distinte: Hexafret per il trasporto di merci e Technis per il mantenimento di locomotive. federazioni sindacali.

Si tratta della seconda tappa del piano di discontinuità negoziato dallo Stato francese con la Commissione europea, per evitare una procedura di recupero che avrebbe potuto portare alla pura e semplice liquidazione dell’azienda, che impiega 5.000 dipendenti.

Nel loro comunicato stampa, le organizzazioni sindacali “riaffermano che l’istituzione di una moratoria è possibile e necessaria per consentire ai diversi soggetti interessati di tornare attorno al tavolo e trovare il modo di garantire non solo la continuità di Fret SNCF, ma anche il suo sviluppo a lungo termine. “Questa moratoria è essenziale data la sofferenza dei nostri colleghi del trasporto merci”, sostengono i sindacati.

Per Thomas Cavel, segretario generale del CFDT-Cheminots, “siamo ben avanti rispetto al Natale. Da qui alla partenza per le vacanze passa più di un mese e mezzo. “È un’opportunità per il dialogo sociale”, ha detto all’AFP.

Contattata, la direzione della SNCF ha rifiutato qualsiasi commento.

ATS

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