Pubblicato il 3 giugno 2024 alle 22:52 / Modificato il 3 giugno 2024 alle 22:54
È la storia di quattro orfani italiani che, nel 1955, dopo la morte del padre, avviarono una piccola attività producendo maglioni di lana, disponibili in 36 colori. La sorella confeziona i vestiti, mentre la maggiore, 14 anni, li vende porta a porta per le strade di Ponzano Veneto, vicino Venezia, dopo aver rinunciato alla bicicletta per pagare una macchina da cucire. Si chiamano Giuliana e Luciano Benetton e hanno appena creato quello che diventerà uno dei brand di moda più famosi al mondo. Dieci anni dopo, i maglioni “Très Jolie” diventano “Benetton”, dal nome di Luciano, Gilberto, Giuliana e Carlo che proprio quell’anno, nel 1965, aprirono la loro prima fabbrica.
Sessant’anni dopo, il 28 maggio 2024, Luciano Benetton ha riunito per l’ultima volta il suo consiglio di amministrazione a Villa Minelli, sede dell’azienda vicino a Treviso. L’uomo – 90 anni l’anno prossimo – va in pensione. Ha annunciato la sua partenza a fine maggio al quotidiano italiano Corriere della Serra nel modo più teatrale possibile. “È stata la rumorosa partenza di un leggendario self-made man”, ha commentato lunedì il NZZ.
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