Borsa: cosa succede sui mercati prima dell’apertura di lunedì 3 giugno

Borsa: cosa succede sui mercati prima dell’apertura di lunedì 3 giugno
Borsa: cosa succede sui mercati prima dell’apertura di lunedì 3 giugno
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(AP Photo/Ahn Young-joon)

RECENSIONI DI MERCATO. Lunedì i mercati globali hanno iniziato bene giugno, dopo la forte performance di Wall Street venerdì alimentata da dati che mostravano che l’inflazione non stava peggiorando.

Indici di borsa alle 7:45

IL DAX La Germania ha guadagnato l’1% all’inizio della sessione in Europa, mentre il CAC40 I francesi hanno preso lo 0,6% e il FTSE100 Britannico 0,4%.

A New York, prima dell’apertura dei mercati, la media Dow Jones i titoli industriali sono rimasti stabili e l’indice si è ampliato S&P500 aumentato dello 0,2%.

In Asia, il Nikkei225 ha guadagnato l’1,1% a Tokyo. Il mercato azionario di Shangai è diminuito dello 0,3% e il Hang Seng è aumentato dell’1,8% a Hong Kong. Sydney ha preso lo 0,8% e Seul è balzato del 2,0%.

Alla Borsa delle materie prime di New York, il prezzo di olio aggiunto 21 centesimi di dollaro a 77,20 dollari al barile.

Il contesto

“La combinazione dei deboli dati sull’inflazione statunitense di venerdì, del suggerimento dell’OPEC di una politica di offerta più allentata, del dato sull’attività manifatturiera cinese e della reazione ai risultati delle elezioni indiane, ha dipinto il mercato in verde questo lunedì”, osserva Ipek Ozkardeskaya, analista di Swissquote Bank.

Questa settimana sarà caratterizzata dalle riunioni della Banca del Canada mercoledì, della Banca Centrale Europea (BCE) giovedì e dalla pubblicazione dei dati sull’occupazione americana.

Gli osservatori di mercato si aspettano che la BCE abbasserà i tassi di riferimento di 0,25 punti percentuali, dato il rallentamento dell’inflazione nell’ultimo anno, ancora al di sopra dell’obiettivo del 2%, e la debole dinamica economica nella zona euro.

Secondo i dati pubblicati venerdì, l’inflazione nella zona euro ha raggiunto il 2,6% su base annua a maggio, dopo il 2,4% di marzo e aprile.

Per Ipek Ozkardeskaya, “la comunicazione della Bce su ciò che intende fare dopo i segnali di accelerazione dell’inflazione sarà più importante della riduzione stessa”.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’inflazione è rimasta stabile ad aprile secondo l’indice PCE, al 2,7% su base annua. Gli investitori si rivolgono ora ai diversi dati sullo stato di salute del mercato del lavoro americano che verranno pubblicati nel corso della settimana, con il rapporto ufficiale del Dipartimento del Lavoro venerdì.

GSK brucia

Il colosso farmaceutico britannico GSK perde il 9,03% a Londra, dopo la decisione di un tribunale americano che apre la strada ai processi sul suo farmaco contro il bruciore di stomaco Zantac, accusato dai pazienti di aver contribuito allo sviluppo del cancro.

Nessuna decisione ancora su Atos

Atos, fortemente indebitata, ha annunciato lunedì di aver ricevuto due offerte di ristrutturazione finanziaria “modificate”, con l’obiettivo di garantire il “massimo sostegno” per una di queste proposte entro mercoledì.

Dopo aver aperto in leggero rialzo, Atos ha ceduto il 17,12% a Parigi.

Lato petrolio

I prezzi del petrolio sono stabili. Il prezzo di un barile di Brent del Mare del Nord con consegna nel mese di agosto, che è il primo giorno di utilizzo come contratto di riferimento, è stato pari a 81,25 dollari (+0,17%).

Il suo equivalente americano, il barile di West Texas Intermediate (WTI), con consegna a luglio, ha guadagnato lo 0,17% a 76,85 dollari.

Lunedì il prezzo del gas europeo è salito di oltre il 10%, spinto dalla chiusura di un gasdotto che collega la Norvegia al Regno Unito, dato che la produzione norvegese rimane cruciale per le forniture europee. Intorno alle 10:40 GMT, il contratto futures olandese TTF, considerato il punto di riferimento europeo per il gas naturale, veniva scambiato a 37,825 euro per megawattora (MWh).

Sul mercato dei cambi l’euro ha ceduto lo 0,11% a 1,0836 dollari per euro.

Sul mercato obbligazionario i tassi sovrani sono leggermente scesi in Europa. Quelli francesi hanno reagito con difficoltà all’abbassamento del rating sovrano francese da AA ad AA- da parte dell’agenzia di rating S&P Global Ratings.

Bitcoin è salito dell’1,66% a 68.920 dollari

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