In Lussemburgo le banche chiudono i conti bancari senza giustificazione

In Lussemburgo le banche chiudono i conti bancari senza giustificazione
In Lussemburgo le banche chiudono i conti bancari senza giustificazione
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“Gentile cliente, dopo un’attenta revisione della nostra offerta di servizi, abbiamo deciso con rammarico di chiudere molto presto i tuoi conti, incluso il tuo conto Visa.” Questo è il messaggio che un cliente di uno dei più grandi istituti bancari lussemburghesi ha visto visualizzato una mattina, senza preavviso, sul suo applicativo bancario.

“Quando li chiamiamo dicono che è in seguito ad un cambio di strategia, ma non dicono altro. In sostanza, da quanto abbiamo capito, a parte i clienti che hanno somme astronomiche sul conto, non vogliamo più altri clienti perché non offrono alcuna soluzione alternativa all’interno della loro banca”, si arrabbia un residente, compresi i genitori, appena informati dell’accaduto perdita del proprio conto bancario.

Questo era il mio conto principale su cui versavo le entrate ogni mese e da cui venivano effettuate tutte le mie transazioni

Un cliente preoccupato

“Nel mio caso, come negli altri, si trattava del mio conto principale sul quale versavo ogni mese il reddito e da cui venivano effettuate tutte le mie transazioni”, testimonia un altro residente lussemburghese interessato.

Denunce, contestazioni

Se la sofferenza di questi clienti è reale, le banche lussemburghesi sono comunque nei loro diritti. Quest’ultimo può scegliere unilateralmente di chiudere il conto bancario di un cliente, anche vecchio, senza alcuna giustificazione.

L’Unione dei consumatori lussemburghesi (ULC) conosce bene questa situazione. L’associazione riceve “di tanto in tanto” reclami riguardanti chiusure di conti da parte di enti bancari.

Esiste un rapporto commerciale tra la banca e il cliente e la banca può decidere di porre fine a tale rapporto, senza giustificazione.

Ben Walish

specialista presso il dipartimento contenziosi dell’Unione dei consumatori lussemburghesi

“Ci sono casi di anziani che possiedono questo conto bancario da anni e la banca ha deciso di chiuderlo senza spiegarne il motivo”, spiega Ben Walisch, specialista del dipartimento controversie dell’Unione dei consumatori lussemburghesi.

Nella sua testimonianza, uno dei clienti interessati ha affermato di sospettare che la banca avesse deciso di chiudere il suo conto perché non era un cliente che portava profitti all’istituto. “Non avevo debiti con la banca”, spiega il cliente. “I clienti che avevano prestiti non hanno visto i loro conti chiusi dalla banca.”

Conti non redditizi

“Esiste un rapporto commerciale tra la banca e il cliente e la banca può decidere di interrompere questo rapporto, senza giustificazione. Ma deve avvisare il cliente con due mesi di anticipo, tramite lettera o via e-mail”, spiega Ben Walisch.

Anche se il cliente ha un conto presso la banca dove riceve il suo stipendio mensile e dove le transazioni sono frequenti, questo conto da solo potrebbe non interessare alla banca. Se il cliente ha solo questo conto presso l’istituto, ma non un mutuo o altri prestiti, la banca può considerare basse le spese bancarie e chiudere il conto, come spiega Ben Walisch.

Naturalmente il cliente può scegliere di avere il proprio conto corrente in una banca e altri conti e crediti in altre. Ma, sapendo questo, la banca titolare del conto corrente potrebbe ritenere questo contratto insufficiente per mantenere il rapporto con il cliente.

Ogni parte [banque ou client] potrà in qualsiasi momento chiudere i propri rapporti commerciali e/o i propri conti senza dover giustificare le ragioni all’altra parte.

Alcuni clienti possono avere un conto bancario vecchio di diversi anni, come nel caso dei clienti anziani che hanno presentato reclamo all’ULC, ma se questo conto è altrettanto semplice e non comporta addebiti e spese effettuate dai clienti in banca, il la banca può ancora chiuderlo.

Senza giustificazione

In Lussemburgo, e secondo le condizioni generali delle banche, “ciascuna delle parti [banque ou client] potrà in qualsiasi momento risolvere i propri rapporti commerciali e/o i propri conti senza doverne giustificare le ragioni alla controparte, fatte salve le specifiche disposizioni in materia di crediti e previo preavviso.

Se la banca decide di chiudere il conto e il cliente è il consumatore il preavviso è quindi di due mesi, se invece l’iniziativa è del cliente il preavviso è di un mese.

Chiusura senza preavviso

D’altro canto, le banche possono anche chiudere un conto bancario “immediatamente” e “senza preavviso” a determinate condizioni specifiche. Ad esempio, se il cliente non adempie ai propri obblighi legali e contrattuali nei confronti della banca, se la solvibilità del cliente è “compromessa” e le garanzie richieste sono insufficienti, oppure se la reputazione della banca è messa a rischio.

Secondo la Financial Sector Surveillance Commission (CSSF), i consumatori possono rivolgersi a questo organismo se ritengono che il loro conto “sia stato chiuso ingiustificatamente dall’istituto interessato”.

L’esperto dell’UCL, dal canto suo, ricorda che in Lussemburgo “tutti hanno diritto a un conto bancario”.

Pertanto, se il conto viene chiuso presso una banca, per decisione di questo organismo, i residenti possono aprire un conto presso un’altra banca. In particolare in una delle cinque banche che riunisce la Commissione di vigilanza del settore finanziario. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della CSSF.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul sito Contacto.
Adattamento: Laura Bannier

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