Il caso Pelicot porterà a una nuova definizione penale di stupro?

Il caso Pelicot porterà a una nuova definizione penale di stupro?
Il caso Pelicot porterà a una nuova definizione penale di stupro?
-

Lo svolgimento del processo per stupro a Mazan ha rilanciato il dibattito sulla questione del consenso e sulla definizione giuridica di stupro in Francia. Questo evento potrebbe portare a un’importante riforma legislativa con una ridefinizione dello stupro, incentrata sulla nozione di consenso, una questione diventata centrale nelle discussioni attuali.

Véronique Riotton, deputata macronista e presidente della delegazione per i diritti delle donne, ha rilanciato questo progetto legislativo riprendendo una missione d’informazione sul consenso con Marie-Charlotte Garin. Il loro obiettivo è arrivare a un disegno di legge transpartisan che potrebbe essere inserito nell’agenda parlamentare già nel prossimo marzo. “Se saremo all’altezza della reazione della società, ciò potrebbe portare a grandi cambiamenti”, ha spiegato Marie-Charlotte Garin, sottolineando l’importanza di questa riforma.

Sostegno politico transpartitico

Questo progetto di ridefinizione dello stupro trascende le consuete divisioni politiche, riunendo parlamentari di diversi schieramenti. Oltre all’impegno dei macronisti, anche il deputato di Les Républicains (LR), Philippe Juvin, sostiene questa riforma. Ha proposto al suo gruppo di presentare un disegno di legge sul consenso, che potrebbe essere esaminato nel quadro della “nicchia LR” prevista per gennaio.

Il sostegno al progetto non si limita all’Assemblea Nazionale. Al Senato, Mélanie Vogel, senatrice ambientalista, si sta impegnando attivamente per unire i suoi colleghi a questa causa. Ha già presentato un disegno di legge sull’argomento nel 2023, ma l’apertura del processo per stupro a Mazan sembra aver cambiato la mentalità. “C’è un modo perché questo funzioni”, crede, dicendosi fiduciosa sull’evoluzione delle posizioni dei senatori.

Il Senato “inserito” nella dinamica?

Una delle maggiori sfide affinché questa riforma abbia successo è convincere il Senato a impegnarsi pienamente in essa. Véronique Riotton spera di “coinvolgere i senatori in questa dinamica”, come aveva fatto qualche mese prima per la costituzionalizzazione del diritto all’aborto. È ottimista, convinta che il crescente sostegno dei funzionari eletti e la pressione sociale consentiranno di raggiungere questo traguardo legislativo.

Mélanie Vogel, da parte sua, ritiene che la mobilitazione sociale sia fondamentale in questo approccio. “Il governo è solidale, i parlamentari di più parti sono pronti a lavorarci e la società si sta mobilitando: la ricetta per il successo”, afferma. Dovrà incontrare il nuovo ministro della Giustizia, Didier Migaud, per discutere gli aspetti giuridici della riforma, punto cruciale per la sua adozione.

-

PREV Cosa significa il 17 ottobre?
NEXT Spinta dall’elettrificazione, ABB migliora la propria redditività nel 3° trimestre