L’Algeria firma due accordi con aziende europee

L’Algeria firma due accordi con aziende europee
L’Algeria firma due accordi con aziende europee
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(Agenzia Ecofin) – Mentre l’Unione Europea punta sull’idrogeno verde per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, l’Algeria punta a rafforzare la propria posizione di grande fornitore di prodotti energetici per il Vecchio Continente.

I gruppi energetici algerini Sonatrach e Sonelgaz hanno firmato, lunedì 14 ottobre, due memorandum d’intesa con aziende europee sullo sviluppo in Algeria di progetti integrati per la produzione di idrogeno verde e derivati ​​destinati al mercato europeo.

Il primo accordo è stato siglato tra le due società algerine e VNG (Germania), Società Nazionale Metanodotti, Sea Corridor (Italia) e Verbund Green Hydrogen (Austria). Si tratta della realizzazione congiunta degli studi necessari per valutare la fattibilità e la redditività di un progetto integrato che mira a produrre idrogeno verde in Algeria, al fine di rifornire il mercato europeo attraverso il gasdotto “SoutH2 Corridor”.

Il secondo accordo è stato firmato tra Sonatrach e il gruppo spagnolo di petrolio e gas CESPA per la realizzazione di un progetto di idrogeno verde, in due fasi. Il primo è dedicato alla realizzazione di studi per valutare la fattibilità, l’opportunità e la redditività del progetto, mentre il secondo sarà dedicato allo sviluppo del progetto. L’interesse si concentra, in questo contesto, sulla realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno mediante elettrolisi, di impianti solari ed eolici per alimentare gli elettrolizzatori con energia rinnovabile e di un impianto per la produzione di metanolo e ammoniaca verde, nonché di stoccaggio e strutture di trasporto.

I due protocolli d’intesa sono stati firmati nel corso della 12e edizione dell’Africa & Mediterranean Energy & Hydrogen Exhibition and Conference (NAPEC) tenutasi a Orano, alla presenza del Ministro algerino dell’Energia e delle Miniere, Mohamed Arkab.

Secondo un rapporto pubblicato nell’agosto 2023 dalla società di consulenza Deloitte, entro il 2050 il Nord Africa dovrebbe diventare la principale regione esportatrice di idrogeno verde su scala globale e l’Europa la principale area importatrice.

Secondo lo stesso rapporto, i paesi nordafricani potrebbero esportare 44 milioni di tonnellate di idrogeno pulito e guadagnare un fatturato di 110 miliardi di dollari nel 2050, date le loro abbondanti risorse energetiche rinnovabili e la bassa domanda interna.

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