il deficit raggiungerà i 18,5 miliardi di euro nel 2024 e potrebbe salire a 28,4 miliardi nel 2025

il deficit raggiungerà i 18,5 miliardi di euro nel 2024 e potrebbe salire a 28,4 miliardi nel 2025
il deficit raggiungerà i 18,5 miliardi di euro nel 2024 e potrebbe salire a 28,4 miliardi nel 2025
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Il deficit dei regimi di base e del Fondo di solidarietà per la vecchiaia (FSV) potrebbe raggiungere questo importo nel 2025, senza azioni correttive da parte del governo.

È anche peggio del previsto! Mentre il deficit della Previdenza Sociale era previsto quest’anno a 10,5 miliardi di euro, poi a 16 miliardi in giugno, raggiungerà finalmente i 18,5 miliardi di euro, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Conti della Previdenza Sociale che Le Figaro è stato ottenuto. Peggio ancora, nel 2025, “prima dell’intervento di nuove misure in entrate e uscite, il deficit dei regimi di base e del Fondo di solidarietà per la vecchiaia (FSV) potrebbe raggiungere i 28,4 miliardi di euro. Rappresenterebbe quindi 0,9 punti di Pil, dopo 0,6 punti nel 2024 e 0,4 punti nel 2023», sottolinea il documento. Il netto peggioramento del deficit rispetto al 2024 (ovvero un aumento del deficit di 9,9 miliardi di euro) deriverebbe da un aumento delle spese (+ 3,8%) significativamente più forte del più lento aumento delle entrate (+ 2,3%).

Nel 2024 e nel 2025, come negli anni precedenti, il disavanzo grava principalmente sui rami malattia e vecchiaia del regime generale, e sul Fondo nazionale pensioni agenti degli enti locali (CNRACL), che gestisce il regime pensionistico territoriale e funzionari ospedalieri. Nel 2025, il deficit del CNRACL raggiungerebbe i 4,8 miliardi di euro – prima dell’aumento dei contributi dei datori di lavoro previsto nel PLFSS, che fornirebbe 2,3 miliardi di euro -, dopo i 3,4 miliardi previsti per il 2024 e i 2,5 miliardi registrati nel 2023. Questo deficit, che ha continuato a crescere dalla sua comparsa nel 2018, è di carattere strutturale: è legato all’aumento del numero dei pensionamenti, mentre quello dei nuovi iscritti ristagna o diminuisce. Senza misure correttive, un recente rapporto delle ispezioni ministeriali (IGAS, IGF e IGA) ha avvertito che il deficit del CNRACL potrebbe superare gli 11 miliardi di euro nel 2030.

Evoluzione dei saldi della previdenza di base e del FSV 2002-2025
Commissione Conti della Previdenza Sociale – Ottobre 2024

Nel 2025, il deficit di tutti i regimi di base per la vecchiaia e del Fondo di solidarietà per la vecchiaia (FSV) peggiorerebbe drasticamente, per un importo di 4,7 miliardi di euro, raggiungendo i 10,3 miliardi. Per quanto riguarda il deficit nel settore sanitario, continuerebbe ad ampliarsi fino a raggiungere i 18,7 miliardi di euro, prima delle misure del PLFSS. L’aumento della spesa continuerebbe quindi a superare la crescita economica, in altre parole la capacità dell’economia
Il governo francese finanzierà la previdenza sociale ad un tasso costante di contributi pubblici.

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