La Francia sotto pressione da parte di agenzie di rating e investitori

La Francia sotto pressione da parte di agenzie di rating e investitori
La Francia sotto pressione da parte di agenzie di rating e investitori
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DECRITTO – Nel 2025, il Paese dovrà raccogliere sui mercati 300 miliardi di euro per finanziare il proprio deficit. Un livello storico.

Eccoci di nuovo a fare un giro. Venerdì sera, all’indomani della presentazione del bilancio, l’agenzia Fitch consegnerà alla Francia la sua nuova pagella. Sarà seguito da Moody’s il 25 ottobre, poi da Standard & Poor’s (S&P) il 29 novembre. I rating assegnati a Parigi differiscono tra le tre istituzioni americane. Lo scorso maggio S&P ha abbassato il rating da AA ad AA- sancendo il « deterioramento della posizione di bilancio » del paese. Fitch lo aveva anticipato, nell’aprile 2023. Moody’s, invece, ha mantenuto in primavera il rating sovrano della Francia, al livello Aa2, pari a 18 su 20., con outlook stabile, giudicando il rischio di default molto basso nonostante il recente deterioramento delle finanze pubbliche del Paese.

Poiché gli ultimi episodi di peggioramento non hanno suscitato la minima emozione sui mercati finanziari, la scadenza non preoccupa più molti membri dell’esecutivo. Per questa nuova salva, i look…

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