Martin Maes su un prototipo di DH che assomiglia ad un’Orbea Wild ⋆ Vojo

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La Coppa del Mondo DH 2024 sta per iniziare con la gara di apertura a Fort William! Chi dice nuova stagione, dice anche possibili nuovi prototipi… e la sorpresa è arrivata da Martin Maes in sella a un prototipo DH di Orbea che assomiglia a Wild, il modello di e-bike enduro del marchio. Ecco cosa sappiamo già:

La gara inaugurale di Fort William segna il ritorno dei paddock della Coppa del Mondo di discesa dopo questa lunga pausa invernale… e il ritorno dei prototipi utilizzati dai piloti internazionali, tra cui un certo Martin Maes. Se il corridore belga è uno dei protagonisti dell’Enduro, ha sempre apprezzato il DH e ha chiaramente mostrato il desiderio di prendere parte nuovamente a una tappa di Coppa del Mondo (vedi Lunch Ride | Martin Maes: riscoprire il “piacere della bici”).

Per la sua partecipazione a questo round scozzese, Martin Maes è accompagnato da una macchina speciale poiché si tratta di una Orbea Wild, il modello di e-bike da enduro del marchio, ma ovviamente senza motore né batteria e con un tilter modificato per fornire 200 mm di ruota posteriore viaggio.

Se il marchio non ha voluto fornire dettagli riguardo questo telaio, lo certifica comunque” che non c’è né motore né batteria “, ma allora perché utilizzare il modello elettrico della Wild piuttosto che la Rallon, un modello da enduro? Partiamo dal presupposto che lo spazio offerto dal telaio della Wild rispetto a quello della Rallon consentisse un maggiore margine di manovra nell’aumento dell’escursione, ed eventualmente che la cinematica della Wild fosse più adattabile all’esercizio. Ricorderemo anche che Martin Maes aveva già preso parte ad un round di DH su una Rallon modificata a Lourdes nel 2022.

È impossibile sapere cosa succede all’interno di questa copertura che copre l’area del movimento centrale/motore… Un grande vano portaoggetti? Un telaio di rinforzo? Zavorra per abbassare il baricentro della bici? Le scommesse sono aperte.

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Rispetto alla versione di produzione, il bilanciere di questo prototipo è infatti più lungo di quello montato sulla versione di serie, mentre i foderi sono leggermente diversi e realizzati in alluminio, mentre sulla Wild tutto il triangolo posteriore è in carbonio di serie.

Per il resto conosciamo una forcella Fox 40 e un ammortizzatore Fox DHX2 con i suoi attacchi per i dispositivi di telemetria, una trasmissione Shimano Saint e freni… e ruote senza segni, prototipo Oquo forse?

Siamo curiosi di vedere la prova elettrica del pilota belga! Ci vediamo domenica alle 14:15 per le finali Elite Donne e alle 15 per quelle Elite Uomini.

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