EDF ha un nuovo progetto per la centrale nucleare

EDF ha un nuovo progetto per la centrale nucleare
EDF ha un nuovo progetto per la centrale nucleare
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Quattro anni dopo la sua chiusura, la centrale nucleare di Fessenheim nell’Alto Reno potrebbe riaprire. In ogni caso, EDF ha appena presentato in cantiere un nuovo progetto.

La centrale nucleare di Fessenheim, presto riattivata?

Dopo la chiusura della centrale nucleare di Fessenheim nel 2020, EDF svela un nuovo ambizioso progetto per riportare in vita questo sito emblematico dell’Alto Reno. Pertanto, questo progetto mira a costruire un tecnocentro per il riciclaggio dei metalli a bassa radioattività. Questa iniziativa, che potrebbe concretizzarsi entro il 2031, è ambiziosa. Inoltre, il cuore del progetto si basa su la creazione di una fabbrica in grado di rifondere i metalli cosiddetti “debolmente radioattivi” per trasformarli in lingotti di ghisa o acciaio. Questi metalli provengono principalmente dallo smantellamento di impianti nucleari o da industrie che utilizzano materiali naturalmente radioattivi.

Una volta completato il processo di vagliatura, questi lingotti da 20 kg sarebbero adatti per l’uso convenzionale in vari settori. Tuttavia, questo progetto rappresenta un investimento di 450 milioni di euro per EDF. D’altra parte, prevede di creare 200 posti di lavoro direttiun forte argomento a favore della rivitalizzazione economica di questo territorio al confine con la Germania. Soprattutto da quando la chiusura della centrale nucleare di Fessenheim ha generato la perdita diretta e indiretta di 2.000 posti di lavoro a livello locale.

Sfide ambientali e normative da superare

Il progetto EDF per il sito di Fessenheim non è stato ancora definitivamente validato. Si terrà un dibattito pubblico. Si propone di esaminare questioni industriali, economiche, sanitarie e ambientali. Queste discussioni consentiranno di valutare i vantaggi e i rischi del tecnocentro e di adattarlo, se necessario. Al di là di questo dibattito, EDF dovrà ottenere l’autorizzazione ambientalema anche un’esenzione dal codice della sanità pubblica per poter utilizzare i lingotti prodotti. Inoltre, le preoccupazioni riguardano soprattutto la gestione dei residui radioattivi derivanti dal processo di riciclaggio.

Lo stabilimento si estenderà su 15 ettari e riutilizzerà parte dei fabbricati annessi della vecchia centrale nucleare, attualmente in fase di smantellamento. Questo progetto di riciclaggio potrebbe anche far parte di una partnership con le fonderie regionali per la trasformazione dei lingotti. La centrale di Fessenheim potrebbe così ritrovare il suo impiego nell’ecosistema delle missioni EDF.

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