Riunendo i più grandi esperti del settore, la sesta edizione del Congresso annuale della Società marocchina di chirurghi plastici estetici (SOMCEP) ha offerto una formazione all’avanguardia che consente ai professionisti di accedere alle ultime innovazioni in chirurgia plastica. Diventa così un vero e proprio crocevia di scambi e condivisione di buone pratiche, coltivando l’eccellenza e il rigore professionale. Si tratta di un quadro favorevole agli scambi con gli attori del settore, favorendo così l’emergere di nuovi approcci.
Tra i momenti salienti del congresso, il Dr. André Braz, dermatologo brasiliano di fama internazionale, ha condotto una sessione esclusiva dedicata a un prodotto filler sviluppato da Allergan e recentemente lanciato in Marocco da HArmonyCa.
Può descrivere brevemente gli obiettivi e i risultati della sessione di esperti che ha moderato nell’ambito del Congresso annuale della Società marocchina dei chirurghi plastici estetici (SOMCEP)?
Ho avuto il piacere di chiacchierare con medici esperti in Marocco, mentre lanciamo ufficialmente HarmonyCa, un filler iniettabile anionico ibrido che combina acido ialuronico e idrossiapatite di calcio. Questa formulazione offre sia volumizzazione immediata che rigenerazione della pelle a lungo termine stimolando la produzione di collagene. Questo prodotto aiuta a ripristinare il volume, ottenere un effetto lifting duraturo e favorire l’alcalogenesi, con risultati immediati. Entro un mese inizia la stimolazione del collagene, raggiungendo il suo picco in tre o quattro mesi.
Hai parlato spesso dell’importanza di una conoscenza approfondita dell’anatomia facciale. Puoi raccontarci in che modo queste innovazioni sono state determinanti per ottenere risultati di successo?
Studio anatomia da 20 anni e la insegno a livello internazionale. La mia ricerca sull’anatomia applicata ai filler è disponibile in sei lingue. Incoraggio tutti ad apprendere l’anatomia per ottenere risultati eccellenti, naturali e sicuri, non solo con i filler di acido ialuronico, ma soprattutto con HArmonyCa, che contiene diversi ingredienti. Comprendere l’anatomia è fondamentale per una diagnosi accurata e una pianificazione del trattamento con i pazienti. È importante essere consapevoli delle forme del viso e degli strati specifici in cui vengono somministrate le iniezioni per evitare aree a rischio, in particolare attorno ad arterie, vene e nervi. Lo studio dell’anatomia è fondamentale perché, come dico spesso, siamo anche artisti; tuttavia il nostro supporto è il corpo umano, non il marmo. Ciò rende il nostro lavoro molto più difficile, ed è per questo che l’anatomia deve sempre guidarci.
Sulla base della tua esperienza e competenza, quali ritieni siano gli ambiti di ricerca e sviluppo più promettenti in medicina estetica?
In questi giorni vediamo molti risultati poco attraenti sui social media. In tutto il mondo c’è la tendenza all’ostentazione; alcune persone vogliono mostrare la loro capacità di permettersi trattamenti e mostrare le loro procedure. Ciò ha portato a grandi trasformazioni e risultati che danno aspetti innaturali, come labbra esagerate. Al contrario, i pazienti eleganti e i medici raffinati sostengono risultati più naturali. Mirano a mantenere un aspetto giovane trattando l’invecchiamento nelle fasi appropriate della vita. Oggi la medicina rigenerativa è sempre più accettata. Il medico innovativo è colui che integra vari trattamenti per ottenere risultati naturali. Ciò include la combinazione di tecnologie come fili, tossina botulinica, cura della pelle e filler per un risultato armonioso e duraturo. Nelle mie conferenze in tutto il mondo, sottolineo l’importanza di dare ai nostri pazienti la libertà di decidere se vogliono proseguire i trattamenti. Dovrebbero sentirsi liberi. Alla fine, la scelta è loro. I pazienti non dovrebbero sentirsi obbligati ad apparire in un certo modo; quando si sottopongono a procedure che non funzionano bene – come labbra eccessivamente riempite o tratti del viso innaturali – spesso mancano di eleganza. Sulla base della mia esperienza degli ultimi 15 anni in questo campo, credo che il futuro della medicina risieda nell’eleganza. Dico spesso che l’eleganza non passerà mai di moda e questo principio dovrebbe guidare le nostre procedure.
