Prospettive economiche: crescita globale costante prevista nel 2024 e nel 2025

Prospettive economiche: crescita globale costante prevista nel 2024 e nel 2025
Prospettive economiche: crescita globale costante prevista nel 2024 e nel 2025
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L’impatto delle politiche monetarie restrittive continua a farsi sentire, in particolare sui mercati immobiliare e creditizio, ma l’attività globale appare relativamente resistente, il calo dell’inflazione continua e nel settore privato la fiducia è in ripresa, secondo questa nuova edizione del rapporto economico dell’OCSE. prospettiva, presentata a margine della riunione del consiglio dell’organizzazione a livello ministeriale.

Il tasso di disoccupazione nell’area OCSE si è attestato al 4,9% a febbraio, un livello prossimo ai minimi registrati dal 2001, mentre i redditi reali sono nuovamente in aumento in diversi paesi OCSE, in un contesto di moderazione dell’inflazione, e la crescita del commercio è diventata di nuovo positivo.

Nell’area OCSE l’inflazione è attesa in graduale calo, passando dal 6,9% nel 2023 al 5% nel 2024 e al 3,4% nel 2025, grazie all’inasprimento della politica monetaria e all’allentamento delle pressioni sui prezzi di beni e servizi energetici ed entro la fine del 2025, si prevede che l’inflazione ritorni al livello target delle banche centrali nella maggior parte delle principali economie.

Negli Stati Uniti, la crescita del PIL dovrebbe raggiungere il 2,6% nel 2024, per poi rallentare all’1,8% nel 2025, man mano che l’economia si adatterà agli elevati costi di finanziamento e alla moderazione della domanda interna.

Nella zona euro, dove l’attività è rimasta stagnante nel quarto trimestre del 2023, la ripresa dei redditi reali delle famiglie, le tensioni sui mercati del lavoro e l’abbassamento dei tassi di riferimento contribuiranno a generare una graduale ripresa. Si prevede che la crescita del PIL raggiungerà lo 0,7% nel 2024 e l’1,5% nel 2025.

In Giappone, si prevede che la crescita economica registrerà una ripresa costante, con la domanda interna sostenuta dal rafforzamento della crescita dei salari reali, dal mantenimento di una politica monetaria accomodante e da tagli fiscali temporanei. Si prevede che il PIL aumenterà dello 0,5% nel 2024 e dell’1,1% nel 2025.

In Cina, si prevede che la crescita rallenterà leggermente e che il PIL aumenterà del 4,9% nel 2024 e del 4,5% nel 2025, con misure di stimolo fiscale e esportazioni a sostegno dell’attività economica.

“L’economia globale ha dimostrato resilienza, l’inflazione è scesa, avvicinandosi agli obiettivi delle banche centrali, e i rischi per le prospettive si stanno riequilibrando. Ci aspettiamo una crescita globale costante nel 2024 e nel 2025, anche se si prevede che rimarrà al di sotto della media a lungo termine”, ha affermato il segretario generale dell’OCSE Mathias Cormann.

Rimangono tuttavia notevoli incertezze. L’inflazione potrebbe rimanere a livelli elevati più a lungo, per cui i tagli dei tassi di riferimento potrebbero essere più lenti del previsto, accentuando le vulnerabilità finanziarie, avverte l’OCSE.

In questo contesto, l’Economic Outlook propone una serie di raccomandazioni alle autorità pubbliche e sottolinea la necessità di garantire una riduzione duratura dell’inflazione, di stabilire una traiettoria di bilancio che consenta di far fronte alle crescenti tensioni sulle finanze pubbliche e di avviare le riforme probabili migliorare le prospettive di crescita a medio termine.

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