Parigi si chiude con un piccolo aumento, in attesa del bilancio 2025

Parigi si chiude con un piccolo aumento, in attesa del bilancio 2025
Parigi si chiude con un piccolo aumento, in attesa del bilancio 2025
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Parigi (awp/afp) – La Borsa di Parigi ha chiuso mercoledì in leggero rialzo dello 0,52%, in una seduta attendista senza grande slancio, alla vigilia della presentazione del progetto di bilancio 2025 e in un contesto di crisi. delusione degli investitori in assenza di chiare misure di ripresa in Cina.

L’indice di punta della Borsa di Parigi, il CAC 40, ha guadagnato 38,77 punti, a 7.560,09 punti. Martedì ha chiuso in ribasso dello 0,72%.

Gli investitori sono pazienti alla vigilia degli “annunci di bilancio in Francia” da parte del governo Barnier, commenta Vincent Juvyns, membro del team strategico di JPMorgan AM intervistato dall’AFP.

“I mercati aspettano di vedere e sono consapevoli che sarà un esercizio difficile”, con “rischio di caduta del governo”, o addirittura “rischio di movimenti sociali”, elenca.

Il governo del primo ministro Michel Barnier dovrà presentare giovedì sera al Consiglio dei ministri, con un ritardo senza precedenti di nove giorni, il progetto di legge finanziaria (PLF) e di legge sul finanziamento della previdenza sociale (PLFSS), punto di partenza di un percorso legislativo costellato di insidie ​​che normalmente dovrebbero terminare entro il 22 dicembre.

Un altro fattore frena i guadagni del mercato parigino: l’efficacia del rilancio dell’attività economica in Cina, presentato all’inizio di ottobre da Pechino, è sempre più messa in discussione dai mercati.

In Asia, la Borsa di Shanghai ha chiuso mercoledì la sua seduta con un calo di oltre il 6%.

“Ci sono dubbi sulla pertinenza delle misure adottate per rilanciare l’economia” in Cina, spiega Juvyns, ricordando che “un progresso della Cina sarebbe stato positivo per i mercati”, in particolare per il CAC 40, l’indice è fortemente esposto ai consumi cinesi, in particolare attraverso il settore del lusso.

Di fronte alla sfiducia, le autorità cinesi hanno annunciato mercoledì che il ministro delle Finanze terrà questo fine settimana una conferenza stampa sulla politica fiscale.

Orapi vicina al delisting

Il gruppo Paredes ha annunciato mercoledì il suo piano di ritirare dalla Borsa il suo concorrente Orapi, di cui detiene oltre il 90%, secondo il progetto di offerta pubblica pubblicato dall’Autorità dei Mercati Finanziari (AMF).

Paredes, che vuole creare il numero uno francese dei prodotti per l’igiene e la protezione professionale grazie alla fusione con Orapi, detiene il 91,30% del capitale e il 90,19% dei diritti di voto, ha indicato l’AMF. Abbastanza da poter costringere gli azionisti di minoranza a vendere nell’ambito di uno squeeze-out.

Orapi guadagna lo 0,31% a 6,44 euro.

Non vedere MRM

Mercoledì in un comunicato stampa il riassicuratore Scor ha annunciato il deposito di una proposta di offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società immobiliare MRM, con l’obiettivo di rimuoverla dalla quotazione.

Scor ha annunciato il 26 settembre la firma di un “contratto per l’acquisizione della partecipazione di Altarea nel capitale di MRM e l’intenzione di presentare un’offerta pubblica di acquisto semplificata seguita, qualora ne ricorrano le condizioni, dal recesso obbligatorio di MRM”.

Grazie all’acquisto del 15,9% del capitale detenuto da Altarea, Scor detiene ora il 72,5% del capitale e dei diritti di voto di MRM.

Il riassicuratore Scor guadagna il 2,46% a 19,98 euro.

afp/rp

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