Tra Donald Trump e Kamala Harris, le differenze ideologiche sono tali che i candidati non ritengono utile discutere i dettagli dei loro programmi e si limitano a presentare le grandi linee che guideranno il futuro mandato. Il loro programma si riduce a una decina di pagine per l’uno e a meno di venti righe di pensiero per l’altro.
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Sull’economia, l’immigrazione e anche la sanità, alcuni risultati sono condivisi, ma le soluzioni avanzate dai due rivali sono più o meno radicali. Sulle libertà individuali o sulla difesa delle istituzioni e della democrazia, invece, si scontrano due visioni del mondo.
Il clima resta il parente povero della campagna: Kamala Harris gli dedica solo un punto dei diciannove del suo piano d’azione e Donald Trump vuole rivisitare tutte le politiche messe in atto dall’attuale governo per combattere il riscaldamento globale.
Per attuare pienamente gli impegni presi in campagna elettorale, i due candidati dovranno certamente essere eletti, ma anche assicurarsi di ottenere la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti e al Senato, le cui elezioni avranno luogo il 5 novembre.
