Rio Tinto annuncia un buyout da 6,7 ​​miliardi di dollari in un contesto di prezzi in calo

Rio Tinto annuncia un buyout da 6,7 ​​miliardi di dollari in un contesto di prezzi in calo
Rio Tinto annuncia un buyout da 6,7 ​​miliardi di dollari in un contesto di prezzi in calo
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(Agenzia Ecofin) – I prezzi del litio sono scesi di circa il 90% dall’inizio dell’anno, in un contesto di eccesso di offerta e rallentamento della domanda. Questa situazione influisce sul prezzo di borsa delle aziende produttrici di metallo, rendendole più attraenti per un’acquisizione.

Rio Tinto ha annunciato il 9 ottobre la firma di un accordo per l’acquisizione di tutte le azioni di Arcadium Lithium al prezzo di 5,85 dollari per azione. La transazione, del valore di 6,7 miliardi di dollari, avviene in un mercato del litio dove i prezzi sono diminuiti di circa il 90% dall’inizio dell’anno.

Questo calo dei prezzi ha avuto un impatto sui prezzi delle azioni dei produttori di litio, offrendo un’interessante opportunità per fusioni e acquisizioni. Per quanto riguarda Arcadium Lithium, ad esempio, il corso delle azioni è crollato di oltre il 50% quest’anno, il che ha permesso a Rio Tinto di acquistare la società ad un prezzo inferiore alla capitalizzazione di Arcadium dello scorso gennaio (prezzo di 7 dollari per azione all’epoca).

Va notato che questa tendenza alle fusioni e acquisizioni dovuta al calo dei prezzi del litio è iniziata dal 2023. Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence, le transazioni registrate tra gennaio e metà novembre 2023 sono ammontate a 5,89 miliardi di dollari, più del totale complessivo valore totale delle transazioni completate nel 2021 e nel 2022.

«Con i prezzi del litio in calo di oltre il 60% anno su anno, beni meno preziosi e mercato favorevole per gli acquirenti», Ha spiegato Lukasz Bednarski, analista specializzato in litio e metalli per batterie presso Commodity Insights.

Con l’acquisizione di Arcadium prevista per la metà del 2025, si noti che Rio Tinto sta realizzando un consolidamento strategico nel settore del litio, diventando il terzo fornitore mondiale di litio, subito dietro Albemarle e Minera de Chile SA (SQM).

Attualmente, Arcadium ha una capacità di produzione annua di 75.000 tonnellate di carbonato di litio equivalente, con piani di crescita in corso per raddoppiare questa capacità entro il 2028. L’azienda gestisce e sviluppa diverse miniere e progetti in Argentina, paese in cui è presente anche Rio Tinto.

«Rio Tinto e Arcadium hanno impronte complementari e una profonda esperienza in Argentina e Quebec, dove Rio Tinto prevede di creare centri al litio di livello mondiale con chiare opportunità di condivisione delle competenze e riduzione dei costi», spiega il gruppo anglo-australiano.

Ricordiamo che l’impatto del calo dei prezzi del litio non influisce solo sui prezzi delle aziende, ma influenza direttamente anche la redditività dei progetti minerari. Ciò ha già costretto il gruppo cinese CATL a sospendere la produzione in una miniera nella provincia cinese di Jiangxi o ha comportato una riduzione delle attività della cinese Sinomine Resources nello Zimbabwe.

Emiliano Tossou

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