lL’associazione per la difesa dei consumatori Testachats ritiene che la fine delle carte d’imbarco cartacee e dei check-in al banco per i voli Ryanair sia una “pratica discriminatoria”. L’associazione ricorda, in una reazione pubblicata mercoledì, che non esiste alcun obbligo legale di possedere uno smartphone.
L’amministratore delegato della compagnia aerea low cost Michael O’Leary ha annunciato lunedì che i banchi Ryanair scompariranno negli aeroporti la prossima primavera e che ogni passeggero dovrà effettuare il check-in tramite il proprio smartphone. In definitiva, Michael O’Leary vuole rendere impossibile il check-in allo sportello. “Stiamo lavorando per completare tutto tramite l’applicazione entro il 1 maggio al più tardi”, secondo i suoi commenti diffusi dai media irlandesi. L’obiettivo di questa misura è limitare i costi operativi dell’azienda.
Una scelta che Testachats deplora. “La decisione di Ryanair di eliminare le carte d’imbarco cartacee è un altro passo verso l’esclusione delle persone che non possiedono uno smartphone. Riteniamo che si tratti di una pratica discriminatoria e invitiamo le autorità, in particolare quelle europee, ad affrontare seriamente la questione”, ha risposto la portavoce dell’associazione per la difesa dei consumatori, Julie Frère.
L’organizzazione ritiene che “sempre più aziende penalizzano o addirittura privano di servizi essenziali le persone che non dispongono di uno smartphone”. In particolare, aveva avviato un’azione legale contro la SNCB, per lottare contro la nuova politica tariffaria dell’operatore ferroviario che permette di ottenere prezzi migliori quando si prenota il biglietto tramite la sua applicazione.
