affare punti vendita tra 1 e 3 milioni di euro!

affare punti vendita tra 1 e 3 milioni di euro!
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Il mercato degli stupefacenti in Francia sta diventando più professionale. Alcuni punti dell’accordo vengono trasferiti come vera “buona volontà”. I prezzi sono fissati in base alla redditività e alla posizione.

In Francia, i punti vendita di farmaci funzionano sempre più come attività illegali strutturate, alcuni arrivano addirittura a essere messi in vendita. A Rennes, ad esempio, due punti vendita situati nel centro commerciale “Italie” ea Bréquigny sono stati messi in vendita per somme variabili da 800.000 a 3 milioni di euro. Il prezzo di queste “attività” dipende da criteri quali redditività, ubicazione, base di clienti e vicinanza ai trasporti, elementi simili a quelli utilizzati per valutare le attività legali.

Attività finanziarie per i trafficanti

I deal point, soprannominati “quattro” nel gergo del traffico, sono gestiti come vere e proprie PMI. Per i loro proprietari, questa “avviamento” rappresenta attività finanziarie che mantengono o rivendono a seconda della redditività. Questo mercato si basa sulla gestione di un territorio dove i trafficanti assicurano una presenza costante per soddisfare la domanda. Il commissario Olivier Aubry, capo della divisione criminalità organizzata dell’Ille-et-Vilaine, precisa che alcuni punti di trattativa possono rimanere aperti 24 ore su 24.

Una fiorente economia sommersa

Le ragioni che spingono i trafficanti a vendere questi beni variano. Alcuni cercano di abbandonare il settore, mentre altri aspirano a salire la scala del traffico, diventando semi-grossisti. Questa scalata riduce i rischi legati alla gestione diretta di un punto vendita massimizzando i profitti.

Nel 2023, il mercato degli stupefacenti in Francia ha generato un fatturato annuo di circa 3 miliardi di euro, con 5 milioni di consumatori abituali di cannabis e 600.000 di cocaina, le due droghe più consumate. Secondo l’Ufficio antidroga (OFAST), circa 240.000 persone dipendono direttamente o indirettamente dal traffico di droga, di cui 21.000 lavorano a tempo pieno.

La risposta delle autorità

Di fronte a questo fenomeno, le autorità stanno adottando strategie innovative. A Bondy nel 2011, un punto vendita di droga funzionava come un drive-in, come un McDonald’s. Per contrastare questo tipo di punti vendita, la polizia a volte utilizza metodi insoliti come l’installazione di cartelli di “divieto di accesso” per dissuadere gli acquirenti.

Fonte: Capitale

(Grazie Fabrice Guerault)


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