Le vendite di biciclette sono diminuite notevolmente nel 2023

Le vendite di biciclette sono diminuite notevolmente nel 2023
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Le vendite di biciclette stanno crollando. Nel 2023 il mercato del ciclo vedrà un netto calo rispetto all’anno precedente. L’anno scorso in Francia sono state vendute 2,2 milioni di biciclette nuove, con un calo del 14%, secondo l’Osservatorio del ciclo pubblicato il 29 aprile da Union Sport & Cycle (USC), l’organizzazione che rappresenta il settore. Jérôme Valentin, presidente dell’azienda Cycleurope di Romilly-sur-Seine (Aube) e vicepresidente dell’USC, lo ammette senza mezzi termini: “È un anno difficile per rivenditori, produttori di componenti e assemblatori”che progettano biciclette utilizzando pezzi di ricambio per lo più importati.

In valore, il mercato della bicicletta, che ammonta a poco più di 3,4 miliardi di euro, mostra un calo meno marcato, del -5,5% rispetto al 2022. La correzione non è meno severa, dopo i forti aumenti registrati ogni anno dal 2017. Tra il 2019 e nel 2020 il mercato, in valore, è cresciuto addirittura del 25%.

Il settore sta vivendo lo stesso declino dello scooter elettrico che, con 678.000 macchine vendute nel 2023, registra un calo dell’11%, secondo i dati della Federazione dei professionisti della micromobilità, pubblicati il ​​16 aprile. Se le vendite di biciclette a pedalata assistita (–9%) scendono meno di quelle di biciclette convenzionali (–16%), il calo misurato dall’Osservatorio del ciclo riguarda anche la produzione francese; Nel 2023 in Francia sono state assemblate 645.000 biciclette, il 24% in meno rispetto al 2022.

Da 500 euro di media a 978 euro

Come spiegare questa retromarcia, anche se la voglia di andare in bicicletta, sia negli spostamenti quotidiani che nel tempo libero, continua ininterrotta? Il settore ha avuto una storia turbolenta negli ultimi anni. Nel 2020, dopo il lockdown, è esploso l’uso della bicicletta. Ogni città vuole i suoi “coronapistes”, strutture ciclabili destinate a garantire il distanziamento sociale e consentire l’attività fisica. Le escursioni e le gite in bicicletta attirano sempre più vacanzieri. Di conseguenza, le vendite sono in aumento.

Ma la forte domanda su scala globale sta prosciugando le scorte. Il settore non riesce più a tenere il passo e nell’inverno 2020-2021 si parla addirittura di ” carenza “ di biciclette, aggravato dalle difficoltà di importare componenti fabbricati in Asia. Da allora in poi, per soddisfare la domanda, le fabbriche si espansero, furono reclutati assemblatori e furono lanciati nuovi marchi. Allo stesso tempo, sia i consumatori che le autorità pubbliche erano preoccupati per la scomparsa, a partire dagli anni ’80, delle biciclette prodotte in Francia, cosa che ha incoraggiato l’avvio della reindustrializzazione.

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