I sei mesi peggiori per il mercato azionario

I sei mesi peggiori per il mercato azionario
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Dopo aver registrato una solida performance nei primi tre mesi del 2024, il mercato azionario è difficoltà dall’inizio di aprile. Tutti i principali indici azionari hanno mostrato flessioni nel mese di aprile rispetto ai recenti massimi.

Il Nasdaq è sceso del 5,6%; il Dow Jones è sceso del 4,5%; lo S&P 500 ha perso circa il 4,1%; l’S&P/TSX della Borsa di Toronto ha ceduto il 2,2%. Sulle Borse asiatiche va peggio: il Nikkei 225 crolla dell’8,4%; lo Shanghai Composite ha registrato una perdita del 10,3% e l’Hang Seng è crollato del 15,1%.

IL PEGGIO E’ ANCORA ARRIVATO?

Purtroppo questo non fa ben sperare per i prossimi mesi. Da maggio in poi, infatti, la situazione dei mercati azionari non dovrebbe migliorare.

Per quello? Perché se l’andamento storico del mercato azionario dovesse reggere, maggio segnerebbe ufficialmente l’inizio dei “peggiori sei mesi” dell’anno per il Dow Jones e l’S&P 500.

Per dimostrarlo, Jeffrey A. Hirsch e Christopher Mistal di Stock Trader’s Almanac hanno confrontato la performance storica del mercato azionario tra il periodo di sei mesi “da maggio a ottobre” e “da novembre ad aprile”. I numeri parlano da soli.

MAGGIO-OTTOBRE vs NOVEMBRE-APRILE

Un ipotetico investimento di 10.000 dollari nel Dow Jones ha prodotto un guadagno totale di 1.180.836 dollari in 73 anni durante il periodo di sei mesi da “novembre ad aprile”, rispetto a un guadagno di soli 3.323 dollari per i sei mesi correnti da “maggio a ottobre”. .

Lo stesso ipotetico investimento di 10.000 dollari nell’S&P 500 ha fornito in 73 anni un guadagno di 977.443 dollari per il periodo da “novembre ad aprile”, rispetto a un guadagno di 13.335 dollari per il periodo da “maggio a ottobre”.

Nel caso del Dow Jones il periodo “novembre-aprile” ha quindi fruttato 355 volte più denaro dei sei mesi “maggio-ottobre”. E nel caso dell’S&P 500, il periodo “novembre-aprile” si è rivelato 73 volte più redditizio del periodo “maggio-ottobre”.

MA IN QUEST’ANNO ELETTORALE…

Come sapete, siamo in un anno elettorale negli Stati Uniti poiché gli americani si recheranno alle urne martedì 5 novembre.

Se questo può rassicurarvi, sappiate che durante un anno elettorale americano le probabilità di vedere il mercato azionario chiudere l’anno al rialzo sono decisamente più alte che vederlo finire al ribasso.

Dei 47 anni elettorali registrati dal 1833 negli Stati Uniti, 32 hanno mostrato guadagni, rispetto a 15 anni in calo.

I tre anni elettorali precedenti (2012, 2016, 2020) si sono tutti conclusi con un rialzo dei principali indici borsistici.

Incrociamo le dita affinché questa tendenza al rialzo continui nel 2024, indipendentemente da chi, Joe Biden o Donald Trump, vince!

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