Wall Street finisce in rialzo, i risultati sostengono il rimbalzo | TV5MONDE

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Martedì la Borsa di New York ha chiuso in rialzo, confermando il suo rimbalzo grazie ad una serie di buoni risultati societari e ad un indicatore di decelerazione dell’economia americana.

Il Dow Jones è salito dello 0,69%, l’indice Nasdaq ha guadagnato l’1,59% e il più ampio indice S&P 500 è salito dell’1,20%.

Dopo la correzione della settimana scorsa gli indici erano pronti a riprendere quota, stima Kurt Spieler della FNBO.

“Anche le pubblicazioni aziendali hanno portato una nota positiva, che ha sollevato il mercato”, ha continuato.

Tra i tanti risultati di giornata ha particolarmente brillato il settore della difesa.

Lockheed Martin (-0,27%) ha superato le aspettative nel primo trimestre, in particolare grazie alla divisione missilistica e alle vendite dei caccia F-35.

Anche RTX ha registrato risultati migliori del previsto (-0,18%), sostenuta dalla forte domanda per i suoi sistemi antimissili Patriot GEM-T, la cui efficacia è stata recentemente dimostrata durante l’offensiva aerea dell’Iran contro Israele.

Stessa storia per GE Aerospace (+8,28%), che ora naviga da sola dopo che GE ha quotato separatamente in borsa le sue attività nel settore energetico (GE Vernova) e sanitario (GE HealthCare).

Il gruppo ha visto i suoi ordini decollare del 34% nella divisione difesa e propulsione, e il suo fatturato è aumentato del 18% in un anno.

Per Kurt Spieler, se l’economia americana evita lo stallo, è credibile lo scenario di un aumento del potere dei titoli non appartenenti al settore tecnologico, che potrebbe sostenere il mercato di New York.

Detto questo, “i titoli tecnologici possono passare l’esame, ma non devono subire una correzione importante”, avverte, perché pesano troppo a Wall Street.

Gli investitori avranno una visione più chiara dello stato di salute di questi orchi della tecnologia questa settimana, con i risultati di Meta mercoledì e quelli di Microsoft e Alphabet giovedì.

Martedì, anche la Borsa di New York ha accolto con favore il calo dell’indice composito S&P Global PMI (tutti i settori), che ad aprile si è attestato a 50,9 rispetto al 52,0 previsto dagli economisti.

Questa decelerazione dovrebbe incoraggiare la banca centrale americana (Fed) ad abbassare presto i tassi, soprattutto perché anche l’indice dei prezzi pagati, sempre nell’indagine PMI, è sceso significativamente.

Sul mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli di stato americani a 10 anni è sceso al 4,93%, rispetto al 4,97% del giorno prima alla chiusura.

Nel resto del mercato azionario è stata richiesta anche la casa automobilistica General Motors (+4,37%), dopo aver riportato guadagni di quota di mercato negli Stati Uniti e aver rivisto al rialzo le sue previsioni per l’intero anno.

Spotify balza (+11,41%), dopo essere tornata in utile nel primo trimestre e aver rivelato previsioni considerate ambiziose dagli analisti.

Sono stati accolti favorevolmente i risultati del gruppo di messaggistica UPS (+2,41%), il rallentamento dell’attività è stato compensato da risparmi sui costi, che gli hanno permesso di generare un utile netto superiore alle previsioni.

In rialzo (+5,51%) anche il titolo del gruppo di prodotti per l’igiene Kimberly-Clark, che ha rivisto al rialzo le previsioni annuali.

Tra i deludenti della promozione di martedì, la compagnia aerea JetBlue (-18,77%), impegnata in un programma di razionalizzazione e che ha rivisto al ribasso le previsioni sui ricavi per l’anno finanziario in corso.

In sofferenza anche PepsiCo (-2,97%), indebolita dal calo dei volumi negli Stati Uniti, sotto l’effetto del rialzo dei prezzi.

I due produttori siderurgici americani Nucor (-8,87%) e Cleveland-Cliffs (-11,03%) sono stati sanzionati dopo aver mancato le previsioni degli analisti e segnalato un indebolimento della domanda di acciaio.

  1. Nasdaq

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