Venerdì la Corea del Nord ha diffuso per la prima volta le immagini dei suoi impianti di arricchimento dell'uranio, durante la visita di Kim Jong Un, che ha chiesto un rafforzamento delle capacità nucleari del Paese.
Pyongyang, che ha condotto il suo primo test nucleare nel 2006 ed è soggetta a numerose sanzioni delle Nazioni Unite per i suoi programmi di armi vietate, non ha mai mostrato pubblicamente queste strutture.
Questi impianti producono uranio altamente arricchito, necessario per la fabbricazione di testate nucleari, utilizzando centrifughe ad alta velocità.
Il signor Kim ha visitato l'istituto per le armi nucleari e una base di produzione di materiali per armi nucleari, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale KCNA, senza specificare dove si trovassero le strutture o quando abbia avuto luogo la visita.
Il leader nordcoreano “ha sottolineato la necessità di aumentare ulteriormente il numero di centrifughe per aumentare esponenzialmente le armi nucleari di autodifesa”, ha riferito l’agenzia, pubblicando filmati di Kim Jong Un che ispeziona file di centrifughe.
Il signor Kim “ha acquisito familiarità con la produzione di testate nucleari” e materiali nucleari, ha affermato l’agenzia.
Il leader ha esortato a “promuovere l’introduzione di un nuovo tipo di centrifuga (…) per rafforzare le basi per la produzione di materiali nucleari per uso militare”.
Il signor Kim ha anche chiesto di “fissare un obiettivo a lungo termine più elevato per la produzione di materiali nucleari necessari”, ha aggiunto la KCNA.
I programmi di armi nucleari della Corea del Nord sono soggetti a sanzioni da parte delle Nazioni Unite, ma il Paese ignora queste restrizioni, in parte grazie al sostegno dei suoi alleati Russia e Cina.
– Probabile messaggio agli Stati Uniti –
Secondo gli esperti, la diffusione di immagini di impianti di arricchimento dell'uranio potrebbe avere lo scopo di influenzare le elezioni presidenziali statunitensi di novembre.
Le immagini sono “un messaggio alla prossima amministrazione” che “sarà impossibile denuclearizzare la Corea del Nord”, ha detto all'AFP Hong Min, analista senior del Korea Institute for National Unification.
“È anche un messaggio che chiede agli altri paesi di riconoscere la Corea del Nord come stato nucleare”, ha aggiunto.
Tuttavia, secondo l'analista, è improbabile che a questa attenzione faccia seguito a breve un nuovo test nucleare.
Secondo quanto riportato mercoledì da 38 North, un programma di analisi sulla Corea del Nord gestito dal think tank Stimson Center, il principale sito per test nucleari della Corea del Nord è stato danneggiato dalle inondazioni seguite alle forti piogge di fine luglio.
Questo sito “è in pessime condizioni”. “Tutte le strade e le ferrovie sono state distrutte dalle piogge e il terreno è molto fragile”, ritiene anche il signor Hong.
Le relazioni tra Seul e Pyongyang sono ai minimi storici e la Corea del Nord ha annunciato di recente l'installazione di 250 lanciamissili balistici al confine meridionale.
Negli ultimi mesi la Corea del Nord ha rilasciato grandi quantità di palloni pieni di rifiuti; un altro lotto è stato rilasciato la scorsa settimana.
Giovedì, Seul ha annunciato che la Corea del Nord ha lanciato diversi “missili balistici a corto raggio” verso il mare, il suo primo importante test di armamento dall’inizio di luglio.
Ma l'agenzia di stampa KCNA ha dichiarato venerdì che si trattava di un test di un “nuovo tipo di lanciarazzi multiplo da 600 mm”.
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