Il primo ministro britannico Keir Starmer è arrivato a Dublino sabato per la prima visita di un capo di governo britannico in Irlanda in cinque anni, che dovrebbe confermare una “nuova era” nelle relazioni tra i due paesi, duramente colpiti dalla Brexit.
Il leader laburista è stato ricevuto dal suo omologo irlandese Simon Harris nella sua residenza di Farmleigh House.
Quest'ultimo ha dichiarato alla stampa di essere “molto felice che le relazioni tra Regno Unito e Irlanda stiano prendendo nuovi binari”.
“Oggi probabilmente cercheremo di definire come dovrebbe essere in realtà un reset” delle relazioni bilaterali, ha detto, aggiungendo che dovrebbero essere basate su “pace, prosperità, rispetto reciproco e amicizia”.
Da parte sua, Keir Starmer ha ritenuto questa visita “davvero importante” per il suo governo.
“È un piacere essere qui e avere questa opportunità di rinnovare l’amicizia tra i nostri Paesi”, aggiungendo che questo “nuovo inizio” nelle relazioni bilaterali “può essere significativo” e “profondo”.
I due leader discuteranno della guerra in Ucraina e del sostegno a Kiev, del conflitto tra Israele e Hamas a Gaza e dello sviluppo delle relazioni commerciali ed economiche tra Irlanda e Regno Unito.
Prima del loro incontro, i due uomini si sono scambiati le maglie da calcio delle rispettive nazionali davanti alle telecamere. In seguito assisteranno alla partita della Nations League tra Inghilterra e Irlanda sabato.
Prima dell'arrivo di Keir Starmer a Dublino, Londra aveva descritto in una dichiarazione la visita come un evento che segna “una nuova era di cooperazione e amicizia” tra i due Paesi.
“La nostra relazione non ha mai raggiunto il suo pieno potenziale, ma voglio cambiare le cose”, ha affermato Keir Starmer nella dichiarazione.
L'ultimo primo ministro britannico a visitare l'Irlanda è stato Boris Johnson nel 2019, nel pieno dei negoziati sulla Brexit tra Londra e Bruxelles.
– Irlanda del Nord –
Ma da quando il laburista Keir Starmer ha assunto l'incarico a Downing Street a luglio, e in una certa misura già sotto la guida del suo predecessore conservatore Rishi Sunak, i rapporti tra i due Paesi si sono in qualche modo riscaldati.
Simon Harris, divenuto Taioseach (titolo ufficiale del capo del governo irlandese) ad aprile, è stato il primo leader straniero ricevuto da Keir Starmer dopo la sua ascesa al potere.
Era stato invitato a Chequers, la residenza di campagna dei primi ministri britannici, poco prima di un incontro di leader europei nei pressi di Oxford.
I due leader hanno poi assicurato che “è giunto il momento di reimpostare il partenariato” tra le due nazioni, dopo il referendum sulla Brexit del 2016.
L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea è stata ampiamente considerata una fonte di destabilizzazione nelle relazioni tra l'Irlanda e la provincia britannica dell'Irlanda del Nord, suscitando preoccupazione a Dublino.
Keir Starmer ha in particolare promesso di rivedere una legge controversa, adottata dai conservatori e volta a porre fine alle indagini sui crimini legati al periodo dei Troubles, come vennero modestamente chiamati i decenni di conflitto nell'Irlanda del Nord.
È entrata in vigore a maggio e ha spinto l'Irlanda a presentare ricorso contro Londra presso la Corte europea dei diritti dell'uomo.
Sabato, Keir Starmer e Simon Harris hanno ribadito in particolare il loro impegno nei confronti dell'Accordo del Venerdì Santo del 1998, che ha posto fine a decenni di violenza nell'Irlanda del Nord.
A Dublino, il Primo Ministro britannico incontrerà anche i leader aziendali e gli attori del mondo economico irlandese, per promuovere il commercio e gli investimenti tra i due Paesi.
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