“Il progetto “Vigna del 21° secolo” persegue diversi obiettivi”, ha dichiarato martedì il Consiglio di Stato in un comunicato stampa. Questi includono la professionalizzazione del settore, l’adattamento del vigneto ai cambiamenti climatici, la protezione delle risorse naturali, la salvaguardia del patrimonio e del paesaggio, la promozione della biodiversità e l’incoraggiamento della prossima generazione.
Presto uno scambio di trama
Concretamente, le misure riguarderanno “principalmente la produzione e i terreni”, precisano le autorità. Quelle riguardanti la produzione mirano, tra le altre cose, a sostenere il rinnovamento del capitale vegetale, l’implementazione di sistemi di irrigazione a goccia e il miglioramento dell’accesso agli appezzamenti.
Le misure fondiarie si basano sulla riorganizzazione dei lotti per creare “entità operative razionali” con una superficie di almeno 3000 m2. Verrà inoltre istituita una borsa valori e una compravendita di lotti per favorire le relazioni tra le parti interessate.
“Ampio sostegno all’approccio”
In quest’ottica, «il Consiglio di Stato propone al Gran Consiglio di adottare un credito quadro di 141 milioni di franchi», prosegue il documento. Questa somma è composta da 53 milioni di sussidi cantonali, 8 milioni di sussidi federali e 80 milioni di crediti d’investimento. I Comuni contribuiranno fino a 13 milioni di franchi.
Il progetto “Il vigneto del 21° secolo” è stato oggetto di un’ampia consultazione pubblica con i comuni, le associazioni professionali e i servizi statali, indicano inoltre le autorità. Il feedback ha dimostrato “un ampio sostegno all’approccio”, si rallegrano.