La dura prova vissuta dal gigante Morteza Mehrzad (2m46) nel villaggio olimpico: “Ha dovuto…

La dura prova vissuta dal gigante Morteza Mehrzad (2m46) nel villaggio olimpico: “Ha dovuto…
La dura prova vissuta dal gigante Morteza Mehrzad (2m46) nel villaggio olimpico: “Ha dovuto…
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Pallavolo Paralimpiadi (DR)

Per Editoriale | Sport

Morteza Mehrzad, l’atleta paralimpico più alto della storia, è anche il secondo essere umano vivente più alto del mondo. Ma i suoi 2’46 sotto il metro gli hanno messo in difficoltà nel villaggio paralimpico, dove il povero iraniano ha vissuto un vero calvario nei primi giorni… Le parole del suo allenatore gli hanno inevitabilmente ferito il cuore…

Nel tempo il Villaggio Olimpico ha ospitato esemplari incredibili. Pensiamo ovviamente a giocatori di basket come Yao Ming e Victor Wembanyama, la cui altezza supera abbondantemente i 2,20 m. Ma con Morteza Mehrzad è ancora diverso. Soffrendo di acromegalia fin dalla giovane età, l’iraniano misura 2,46 m (!), il che lo rende il secondo essere umano vivente più alto del pianeta.

Morteza Mehrzad costretto a dormire per terra nel villaggio

Fiore all’occhiello di una squadra iraniana che regna nel volley paralimpico e che ha vinto la terza medaglia d’oro consecutiva dopo Rio nel 2016 e Tokyo nel 2020, l’atleta 37enne è stato felice di scoprire Parigi. Ma arrivato al villaggio olimpico, il gigante rimase presto deluso.

L’allenatore della squadra Hadi Rezaigarkani ha confidato che il suo puledro ha dovuto trascorrere diverse notti… a terra:

A Tokyo sì, gli avevano fatto un letto speciale. Ma purtroppo qui non è così. Deve aver dormito sul pavimento.

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Questo sfortunato inconveniente, tuttavia, non ha smorzato la costante motivazione del principale interessato, come ha ricordato il suo allenatore:

Letto speciale o no, ha in mente l’obiettivo più importante: la vittoria. Non gli importa se dorme sul pavimento o non mangia abbastanza. Qualunque cosa accada, ha la mentalità per essere un campione.

Informata della situazione, l’organizzazione parigina non lasciò dormire troppo a lungo il povero Mehrzad per terra. Le prolunghe sono state noleggiate nella stanza dell’iraniano il prima possibile, come spiegato dal Comitato Paralimpico:

I letti del villaggio sono simili nelle loro dimensioni. Il team di Parigi 2024 ha ricevuto una richiesta dalla delegazione iraniana, e ha risposto fornendo due estensioni da aggiungere al letto standard. Queste proroghe erano insufficienti. Sono state consegnate anche altre estensioni. Il problema è stato ora risolto

Morteza Mehrzad ci è purtroppo abituato: la sua mole smisurata gli provoca spesso situazioni molto delicate, che lui è abituato ad accettare senza batter ciglio. In questo caso, dormendo per terra nel villaggio L’Olimpiade per diverse notti è particolarmente deplorevole, ma possiamo solo lodare la sua umiltà e la sua determinazione nel cercare questa terza medaglia d’oro a tutti i costi. Tanto di cappello.

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