TF1 intensifica i festeggiamenti per il suo mezzo secolo di esistenza, includendo una serata speciale, “TF1, 50 anni insieme”, questo martedì 21 gennaio. Ma alcuni ricordi sono più imbarazzanti di altri…
Per celebrare il suo cinquantesimo anniversario, TF1 ha fatto di tutto nel 2025. Dal 6 gennaio, anniversario della sua creazione, il primo canale ha trasmesso un servizio speciale nel programma 20 Heures per lanciare una serie di celebrazioni in occasione del suo semestre. secolo di esistenza. Il clou dello spettacolo sarà il documentario dell’evento TF1, 50 anni insieme, in programma martedì 21 gennaio, dalle 21.10 Presentato da Isabelle Ithurburu e Gilles Bouleau, ripercorrerà 50 anni di cronaca e spettacoli cult. Gli spettatori potranno rivivere momenti classici, dalla vittoria dei Blues nel 1998 commentata da Thierry Roland alla tempesta del secolo, passando per la morte di Lady Di l’11 settembre e l’incendio di Notre-Dame.
Questa retrospettiva metterà in luce anche le figure storiche del canale. Nikos Aliagas, Denis Brogniart, Evelyne Dheliat, Arthur e Jean-Pierre Foucault saranno presenti con toccanti immagini d’archivio o ricordi inediti. Un altro momento molto atteso: un bonus Grazie Dorothy!in programma venerdì 24 gennaio, omaggio al conduttore stellare degli anni ’80 e ’90. Circondata da ospiti prestigiosi, ricorderà l’epopea di Dorothée Clubche ha lasciato il segno in generazioni di bambini.
Una figura tutelare assente dal cinquantesimo anniversario di TF1
Mancherà però un grande nome da questi festeggiamenti e TF1 se ne è già pentito pubblicamente. Si tratta di Jean-Pierre Pernaut, morto nel marzo 2022, all’età di 71 anni. Per 33 anni alla guida di 13 Heures, il giornalista star di TF1 ha riunito ogni giorno una media di 5 milioni di fedeli con un giornale incentrato sulla prossimità . Una storia di successo fermata dalla malattia. Un cancro che priva il canale di un “JPP” che molti tifosi avrebbero voluto trovare. Tra i molteplici video pubblicati da TF1 sul suo sito web in occasione del suo cinquantesimo anniversario, Jean-Pierre Pernaut è la figura emblematica più citata dal pubblico per incarnare il canale, insieme a Christophe Dechavanne, Jean-Pierre Foucault o anche al defunto Thierry Roland .
Ma un’altra figura storica di TF1, collega per di più di Jean-Pierre Pernaut, è stata nascosta il più possibile durante le 2h30 circa del documentario TF1, 50 anni insieme. Questo è Patrick Poivre d’Arvor, presentatore emblematico della 20 Ore di TF1 da 21 anni. Va detto che la PPDA è stata, dal 2021, oggetto di numerose testimonianze di denuncianti, accusandola di stupro e violenza sessuale. Più di 50 donne hanno testimoniato oggi in tribunale e sono state presentate 25 denunce, di cui almeno 13 per stupro.
Un montaggio delicato per cancellare l’ex conduttrice stellare
Visibilmente imbarazzata, la prima pagina non è riuscita a cancellare del tutto il suo ex giornalista di punta. PPDA appare tre volte TF1, 50 anni insiemecome indica Le Parisien: nelle immagini delle elezioni presidenziali del 1988, delle manifestazioni di piazza Tienanmen del 1989 e dello tsunami del 2004. La voce di Patrick Poivre d’Arvor è presente anche in alcune sequenze, “ma abbiamo l’impressione che il canale si sia scervellato per fornire il minimo servizio e abbia escogitato stratagemmi per evitare di vederlo sullo schermo”, scrive il quotidiano.
Gilles Bouleau è stato addirittura costretto a fare un commento laconico ma evocativo: “Patrick Poivre d’Arvor, che avete visto, è oggi oggetto di diversi procedimenti legali per stupro e violenza sessuale”, precisa in una fugace sequenza colui che è succeduto al PPDA.
Guardare TF1, 50 anni insieme stasera, non c’è dubbio che molti avranno un pensiero commovente per Jean-Pierre Pernault, ma alcuni sentiranno anche questo già palpabile imbarazzo nei confronti del PPDA. Un cinquantesimo anniversario poco convinto, senza due figure tutelari che tanto avranno significato per il colosso televisivo.