i nuovi arrivati ​​chiedono di essere posizionati “il più in alto possibile”, BFM si oppone frontalmente

i nuovi arrivati ​​chiedono di essere posizionati “il più in alto possibile”, BFM si oppone frontalmente
i nuovi arrivati ​​chiedono di essere posizionati “il più in alto possibile”, BFM si oppone frontalmente
-

TNT: i nuovi entranti chiedono di essere posizionati “il più in alto possibile”, BFM si oppone frontalmente

La battaglia continua attorno all'imminente rinumerazione di TNT, in seguito all'asta per il 15° posto e all'annunciata scomparsa di C8 e NRJ 12 il 28 febbraio.

Oltre ad essere integrato nella DTT, il numero da inserire sul telecomando per accedere al proprio canale è un grosso problema per i gruppi audiovisivi. Mentre C8 e NRJ 12 dovrebbero cedere il loro posto il 28 febbraio, alcuni canali cercano di ottenere posti vacanti su zaplist, altri chiedono la creazione di un blocco di canali di notizie, altri ancora si battono perché “Non cambia nulla”.

Mercoledì scorso, nel corso della 31a conferenza dell'NPA, i due nuovi arrivati, OFTV, il canale del gruppo Ouest- e Réels TV, quello dell'imprenditore Daniel Kretinsky, si sono espressi in modo molto schietto. Affermavano quindi di essere “più in alto possibile nella numerazione, in 8 e 12 o comunque nella prima metà della numerazione“. Una richiesta sensata visto che Arcom, che sceglie i posti nei canali, in linea di principio colloca i nuovi entranti nelle retrovie. Ma la perdita della loro frequenza da parte di C8 e NRJ12 giustifica misure senza precedenti secondo Fabricke Bakhouche, direttore generale di Sipa Ouest-France, e Christopher Baldelli, futuro presidente di Réels TV.

«Arcom ha fatto una scommessa a favore del pluralismo, deve seguire questa logica dando una chance al prodotto», ha insistito Fabrice Bakhouche. Una proposta che ha suscitato reazioni, in particolare quella di Nicolas de Tavernost, a capo della RMC-BFM: “è solo nel Vangelo che i primi sono ultimi e gli ultimi primi“. Una reazione che non sorprende Cristoforo Baledelli: “la concorrenza è sempre buona. Nel nostro settore, quando questa concorrenza è piccola, non rappresenta un problema. Ma quando è reale, agli attori storici piace molto meno. Le rendite situazionali sono pericolose per lo sviluppo».

L’interesse a posizionarsi in alto nella numerazione è soprattutto economico: “sappiamo che costruire un pubblico non è facile. Sarà una lotta molto complicata da combattere se saremo in 26 o 27” dice Fabrice Bakhouche. La questione dovrà essere decisa entro pochi giorni e i canali continueranno a fare pressioni, in una direzione o nell'altra.

Fonte: Le Figaro

Questo articolo è stato ristampato sul sito web Univers FreeBox

-

PREV In più Belle La Vie dal 26 novembre 2024: Ulisse nelle lenzuola sporche (riassunto + estratto video dell’episodio 221 in anticipo)
NEXT La quinta stagione di Yellowstone annuncia davvero la fine della serie?