La reazione istintiva di Jordan Ba…

La reazione istintiva di Jordan Ba…
La reazione istintiva di Jordan Ba…
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Ospite del programma di Cyril Hanouna su Europe 1, Jordan Bardella ha risposto alle personalità che chiedono di votare contro il Raduno Nazionale.

Questo giovedì, 27 giugno, Jordan Bardella è stato ospite dello show Camminiamo sulla testa. Mentre le elezioni legislative si avvicinano rapidamente, è arrivato il presidente del Raggruppamento Nazionale
parlando contro Cyril Hanouna. Ha parlato in particolare delle personalità e degli influencer che sostengono apertamente il Fronte Nazionale.

Nelle ultime settimane, molte personalità sono uscite dal silenzio dei media per bloccare la Manifestazione Nazionale. Dopo la squadra di calcio francese, è toccato all’ex ministro socialista ed ex direttore del FMI Dominique Strauss-Kahn parlare. Ha chiesto “eliminare il candidato di estrema destra” al secondo turno delle elezioni legislative.

La reazione del presidente del Raggruppamento Nazionale

Cyril Hanouna ha poi chiesto: “Che cosa dici alle persone che chiedono di non votare per il Raduno Nazionale?” La reazione di Jordan Bardella sull’argomento non si è fatta attendere: “Sono molto a disagio. Innanzitutto, ognuno pensa quello che vuole e prende le posizioni che vuole. Ma per me, sono molto a disagio nel vedere influencer che hanno la fortuna di avere stipendi giganteschi di diversi milioni di euro all’anno, e che molto spesso sono espatriati a Dubai, venire a dire alla gente come devono votare. E per inciso dite loro di non votare per il Raduno Nazionale”ha spiegato Giordano Bardella al microfono di Europa 1.

Il politico ha poi proseguito: “Vieni a dirlo alle persone che stanno vincendo 1.300 o 1.400 euro e che non hanno la possibilità di vivere in edifici iperprotetti da codici digitali e agenti di sicurezza, questo mi mette a disagio”ha aggiunto il presidente del Raduno Nazionale.

Jordan Bardella parla delle preoccupazioni degli insegnanti

Nel corso della sua intervista, Giordano Bardella è tornato anche su un altro argomento. Quello sull’indagine INSEE Ambiente di Vita e Sicurezza (CVS). Secondo questo studio, il 12% del personale educativo nazionale dichiara essere vittime ogni anno di minacce o insulti. «È un fenomeno che si sta diffondendo oggi su tutto il territorio. Si sta diffondendo anche in tutte le città, in tutte le scuole».ha dichiarato Jordan Bardella, dopo la testimonianza di un ascoltatore del programma.

Il leader del partito di estrema destra ha poi spiegato dettagliatamente alcune misure che vorrebbe attuare. “Vogliamo soprattutto rafforzare le sanzioni contro la delinquenza minore istituire centri educativi. Consentirebbero di accogliere profili che attualmente stanno ostacolando il corretto funzionamento della scuola. Non dipende dagli insegnanti. Non spetta ai membri della comunità educativa voltare le spalle e abbandonare il servizio pubblico. Spetta ai disgregatori e agli elementi più pericolosi essere estromessi dal momento in cui disturbano il buon funzionamento della scuola“, ha concluso Giordano Bardella al microfono di Europa 1.

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