Di Julia Baudin
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2 ore fa,
Aggiornamento 2 ore fa
Violino, bicicletta, chapka, berretto, piumino, occhiali… niente come un accessorio anacronistico, atipico, originale per caratterizzare un personaggio e renderlo perfettamente identificabile.
Il cappello del capitano Marleau
Marleau-Masiero non si toglie mai il copricapo, nemmeno d’estate. Alcuni sospettati vogliono che lei inghiottisca questo cappello che sarebbe un omaggio all’eroina di Fargo, il film dei fratelli Coen, interpretata da Frances McDormand.
Gli occhiali da sole del panda
Vivere in una capanna di paglia in Camargue farebbe bene al karma di Victor Pandaloni, detto Panda, un ex poliziotto interpretato da Julien Doré che, oltre alle camicie leggermente fantasia, non si toglie mai gli occhiali rotondi con la finestra fumé.
Il berretto di Florence Chassagne
Bisognerebbe verificare se tutti gli storici dell’arte indossano una simile faluche. Questo basco è comunque diventato il segno distintivo del personaggio interpretato da Éléonore Bernheim in L’arte del crimine.
Il piumino di Morgane Alvaro
Allarme polizia della moda! Non può avere tutto. Un QI di 160 per risolvere i sondaggi HPI e un gusto per il vestirsi. Volgare? Invece “scortese come un monello”risponde la sua interprete, Audrey Fleurot.
La signorina Holmes al violino
Come il suo bisnonno, Sherlock, Charlie (Lola Dewaere) suona il violino. Riesce persino a risolvere un enigma facendo scorrere l’arco sullo strumento del suo antenato, l’Ernst Stradivari del 1709. Quello che Watson conservava accanto alla sua siringa ipodermica.