Acquisizione di MultiChoice da parte di Canal+: la strategia di Bolloré per diventare il re della televisione in Africa

Acquisizione di MultiChoice da parte di Canal+: la strategia di Bolloré per diventare il re della televisione in Africa
Acquisizione di MultiChoice da parte di Canal+: la strategia di Bolloré per diventare il re della televisione in Africa
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L’obiettivo di Canal+ resta lo stesso: conquistare tutta l’Africa. Il colosso francese della televisione in abbonamento vuole espandere la sua influenza sul continente. Già presente in 25 paesi, la filiale del gruppo Vivendi, controllato principalmente da Vincent Bolloré, ha messo gli occhi da diversi mesi su un mercato che non controlla (ancora): l’Africa anglofona. I vertici di Canal+ sono infatti intenzionati ad acquisire la sudafricana MutliChoice, presente in 16 paesi africani. Il gruppo audiovisivo francese detiene già quote di quest’altro colosso, proprietario di canali come Super Sport, Dstv e Showmax, ma il suo management ora vuole tutta la posta.

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Tutto ebbe inizio a gennaio, quando Canal+ presentò al consiglio di amministrazione dell’operatore sudafricano MultiChoice (di cui all’epoca i francesi detenevano circa il 31,67% del capitale) una prima offerta non vincolante, con l’obiettivo di riacquistare la tutte le sue azioni a 105 rand per azione (circa 5,52 dollari), valutando il colosso sudafricano 31,7 miliardi di rand. Questa offerta, superiore del 40% al valore di mercato di MultiChoice, è stata rifiutata dall’azienda che si considerava sottovalutata. Nel mese di febbraio, Canal+ ha deciso di aumentare la propria quota in MultiChoice, dal 31,67% al 35,01%, superando così la soglia che le imponeva di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) secondo le regole del Takeover Regulatory Panel (TRP), il Takeover Comitato di regolamentazione in Sud Africa. Questo annuncio ha causato un balzo delle azioni di MultiChoice di oltre il 20%.

Strategia

Pochi giorni dopo, il gruppo di Vincent Bolloré ha ulteriormente aumentato la propria partecipazione al 36,6%, portando l’offerta a 125 rand (6 euro) per azione, pagata in contanti, ovvero una valutazione di MultiChoice Group a 2,6 miliardi di euro (azioni proprie escluse). Spinta da un trucco che consiste nell’ottenere più azioni a un prezzo accessibile e poi pagare la percentuale della somma corrispondente alla quota di capitale che non detiene, Canal+ ha acquistato al momento dell’acquisto di MultiChoice 3,7 milioni di azioni aggiuntive del Sud Emittente africana il 12 aprile. Questa strategia le ha permesso di aumentare la propria quota al 40,83%. “L’acquisto di ulteriori azioni a un prezzo più o meno inferiore può essere una strategia per aumentare la partecipazione a un costo inferiore rispetto a un’offerta pubblica, ma ciò dipende dalle condizioni di mercato e dalle motivazioni strategiche dell’azienda”, spiega un esperto.

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I gruppi Canal+ e MultiChoice hanno concluso un accordo di cooperazione riguardante la preparazione e l’attuazione dell’offerta obbligatoria del gruppo French+. “L’offerta obbligatoria sarà interamente finanziata con i fondi a disposizione del gruppo Canal+. Al TRP è stata concessa una garanzia bancaria irrevocabile e incondizionata”, ha comunicato il colosso francese. Pertanto, in conformità con la normativa del mercato azionario sudafricano, il consiglio di amministrazione di MultiChoice ha nominato Standard Bank quale esperto indipendente per esprimere un parere sull’equità e sulla ragionevolezza dei termini dell’offerta obbligatoria. I due gruppi insieme contano poco più di 30 milioni di abbonati in tutto il mondo.

Rifocalizzazione sui media

La prevista acquisizione di MultiChoice rafforza infatti la nuova strategia di Bolloré. Il gruppo ha ceduto gli asset portuali e logistici, attività originarie con cui ha costruito la propria fortuna, al colosso italo-svizzero MSC, incassando oltre 5,5 miliardi di euro a fine 2022, per concentrarsi nuovamente sui media. Canal+ ha già una forte presenza nei paesi africani di lingua francese, mentre MultiChoice domina nelle regioni di lingua inglese, tra cui Sud Africa, Nigeria e Kenya. L’Africa rappresenta il quarto mercato della casa madre Vivendi e contribuisce con 990 milioni di euro al fatturato (in crescita di 45 milioni di euro, ovvero il 10% del fatturato complessivo che si attesta a 10,51 miliardi di euro) e poco più di 1,4 miliardi di euro di patrimonio nel 2023 Alla fine di questo esercizio finanziario, il portafoglio complessivo di abbonati del gruppo Canal+ (individuali e collettivi) ha raggiunto 8,09 milioni, rispetto ai 7,59 milioni di fine dicembre 2022. Con MultiChoice, ci sono circa 56 milioni di abbonati in tutto il mondo.

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