la presunta stalker di My Little Reindeer afferma di essere “minacciata” dopo il successo della serie Netflix

la presunta stalker di My Little Reindeer afferma di essere “minacciata” dopo il successo della serie Netflix
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Adattato dagli eventi della vita del creatore e attore protagonista Richard Gadd, l’opera descrive le molestie che avrebbe subito quando aveva vent’anni. La donna che si dice sia all’origine di questa storia nega i fatti di cui la serie la accusa.

Dalla sua uscita l’11 aprile, La mia piccola renna riscuote un enorme successo su Netflix, raggiungendo il primo posto nella classifica delle serie in trenta paesi presenti sulla piattaforma. La serie segue la storia di Donny, un barista che cerca di diventare un cabarettista, e della sua stalker, Martha. L’attore scozzese Richard Gadd è all’origine di questa serie oscura e autobiografica.

I nostri colleghi britannici hanno trovato colui che ha ispirato Martha La mia piccola renna su Netflix. Vuole rimanere anonima ma ha molto da dire. È indignata dall’accusa a cui si riferisce la serie. “Conoscevo Richard Gadd, ma non l’ho molestato come sostiene”assicura sulle colonne di Registrazione giornaliera . “La sua storia è una terribile intrusione nella mia privacy. Non lo vedo da dodici anni.

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Il londinese avanza con la Mail giornaliera che Richard Gadd è l’autore della loro storia. “Lui usa La mia piccola renna Per Me molestate adesso”, insiste. “Ha scritto una fottuta serie su di me!” Da parte loro, la creatrice della serie Netflix e attrice di Martha, Jessica Gunnings, aveva chiesto che la gente smettesse di cercarla.

Il presunto molestatore sostiene che la serie La mia piccola renna è stato presumibilmente creato da Gadd esclusivamente per “molestare una donna anziana in televisione per fama e fortuna. La donna assicura che continuerà a difendere la sua versione dei fatti : “Mi sembra la serie numero 1 su Netflix. Non lo trovo affatto divertente. Certo, non voglio che la gente sappia dove vivo, ma non voglio stare zitto”.

“Mi sento come se fossi perseguitato come Johnny Depp”

La cosiddetta anonima, rimasta anonima durante le sue interviste.

“Voglio lasciarmi tutto questo alle spalle”consegna la donna di 58 anni. “Non voglio avere a che fare con lui. È un incubo. Voglio solo vivere la mia vita. Insiste che l’attrice di Martha non le somiglia : “È come se durante il parto avessi preso 25 chili”, dichiara, prima di aggiungere: “Non sono proprio brutto.”

Nonostante il suo anonimato e il fatto che neghi qualsiasi somiglianza fisica, l’interessato insiste che sarebbe stata bersaglio di minacce. “Io sono la vittima qui,” dichiara, ancora Registrazione giornaliera. “Ho ricevuto minacce di morte, nonostante tante cose lui (Riccardo Gadd) anticipo non sono vere.” La cinquantenne si paragona, per queste minacce, a Johnny Depp durante il processo contro Amber Heard. “Mi sento come se fossi perseguitato come Johnny Depp”assicura. “Sono il Johnny Depp di questa situazione, che viene attaccato da persone pazze su Internet.”

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