Il resto dopo l’annuncio
L’indagine preliminare sugli stupri mirata a il rapper Lomepal è stata chiusa venerdì dalla procura di Parigi, ritenendo che i fatti non potessero essere “accertati con chiarezza” nel corso delle indaginiLo ha riferito l’AFP venerdì 24 gennaio 2025, basandosi su una fonte vicina alla questione.
Si ricorda che tre donne avevano sporto denuncia contro l’artista, il cui vero nome è Antoine Valentinelli. “Era un anno e mezzo che volevo scrivere qui, fare video per spiegare tutto o mostrare schermate. Sono state dette cose serie. Non erano distorti o esagerati, semplicemente non si verificavano affatto.“, si è appena difeso tramite un messaggio postato sul suo account Instagram.
“Ho sentito, ho pensato, mi sono posto domande, ho rivissuto ogni sera e ogni momento. Sono innocente. Ci furono mesi e mesi di indagini della polizia. Ho fornito tutte le informazioni che ho potuto trovare dell’epoca. Messaggi, foto, registro delle chiamate, schermate in rete… Tutta la mia vita è stata perquisita, il mio cellulare che conteneva gli ultimi 10 anni della mia vita, è stato sfruttato e tenuto per mesi per essere esaminato, ho risposto a domande per tre giorni, i miei cari , la mia famiglia, i miei ex, i miei amici, tutti sono stati interrogati. Oggi non è stata intrapresa alcuna ulteriore azione.“, ha aggiunto l’interprete di Troppo bello.
Lomepal accusato di stupro, ricordo dei fatti
La prima denuncia alla polizia risale al 2020, quando venne sporta denuncia contro il rapper e fu aperta un’indagine per fatti risalenti al 2017 e avvenuti a New York. Si è poi ritrovato in custodia di polizia a seguito di una seconda denuncia di stupro presentata, ma quest’ultima avrebbe presentato “elementi determinanti” per dimostrare la sua innocenza rispetto a questi fatti risalenti al 2018.
Poi una terza denuncia per stupro è stata presentata contro Lomepal da una giovane donna che lo ha accusato anche di averla violentata. Anche in questo caso i fatti risalgono al 2017.