queste marche di tabacco che aumenteranno dal 1 febbraio

queste marche di tabacco che aumenteranno dal 1 febbraio
queste marche di tabacco che aumenteranno dal 1 febbraio
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Un mese dopo il precedente, per il 1° febbraio è previsto un nuovo aumento dei prezzi del tabacco. Ma non riguarderà tutti i marchi. Uno di loro aumenterà il prezzo delle sue sigarette a 13,50 euro a pacchetto.

Dopo l’aumento del 1° gennaio 2025, che ha visto la maggior parte dei pacchetti di sigarette raggiungere il prezzo di 12,50 euro, per sabato 1° febbraio è previsto un nuovo aumento. Quali marche sono interessate da questo aumento? Quando avranno luogo i successivi? Lo spiega RMC Conso.

Le Dunhill arrivano a 13,60 euro

Mentre l’aumento del 1° gennaio ha interessato quasi tutte le marche di tabacco, l’aumento previsto per il 1° febbraio sarà più limitato. Solo poche marche sono interessate dal decreto del 14 gennaio relativo ai prezzi al dettaglio dei tabacchi.

L’aumento questa volta riguarda:

– Pacchetti di Dunhill (blu, argento e rosso) in 20 unità si passa da 13,20 a 13,50 euro. I pacchetti di Dunhill Rouge Seleziona in 20 unità si passa addirittura da 13,30 a 13,60 euro.

– Pacchetti di Gauloises Blondes (rosso, blu e bianco) in 20 unità vanno da 12,30 a 12,50 euro.

– Pacchetti di Fortuna (Blu e Rosso) in 20 Unità vanno da 11,70 a 11,90 euro.

Altri marchi come Notizie, JPS, Bastos o Davidoff aumentare il prezzo delle sigarette prodotte. Ma questo nuovo aumento riguarda anche diverse confezioni di tabacco da arrotolare.

– Le confezioni da 30 gr di Lucky Strike (originale, rosso, bianco e biondo) passare da 17,40 a 17,50 euro.

– Confezioni da 30 gr Fiore del Paese 1937 passare dalle 17,30 alle 17,40 euro.

– Marche Austin, Maya e Intervallo risentono anch’essi di un aumento.

Il listino completo dei prezzi dei pacchetti di sigarette e del tabacco da arrotolare è disponibile sul sito Douais.gouv.fr.

Un nuovo aumento previsto per marzo

Nella Strategia nazionale per la lotta al tabacco 2023-2027, il Ministero della Salute afferma di voler aumentare il prezzo della confezione a 13 euro entro il 2027. Una soglia già raggiunta da alcuni marchi come Dunhill. Ma entro due anni sarà così per tutti.

In quest’ottica si prevedono ulteriori incrementi nei mesi a venire. Incluso uno il mese successivo? Secondo Capital, per il 1° marzo è previsto un terzo aumento consecutivo. Potrebbe riguardare molte marche, ed essere dell’ordine dei 50-75 centesimi di euro a confezione. Ciò che segue potrebbe avvenire a giugno, poi a settembre e/o novembre.

Un prezzo forfettario composto principalmente da tasse

Il prezzo del tabacco è aumentato considerevolmente negli ultimi anni. Ciò si spiega con la volontà dello Stato di lottare contro il fumo. “La leva del prezzo è ciò che funziona meglio”, afferma il Ministero della Salute nel suo ultimo piano di lotta al tabacco.

Di conseguenza, le tasse riscosse dallo Stato rappresentano fino all’80% del prezzo di vendita di un pacchetto di sigarette. Ce ne sono due: l’accisa sul tabacco e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Il resto del prezzo di una confezione di tabacco è formato dal margine del tabaccaio (dall’8 al 10%) e da quello del produttore, che può arrivare al 15%.

Ricordiamo che il termine “accisa” si riferisce alle “imposte indirette sulla vendita o sull’uso di determinati prodotti, in particolare alcol, tabacco ed energia. Il gettito delle accise va interamente ai paesi ai quali sono stati pagati questi diritti”, spiega l’ Sito web dell’Unione Europea.

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