Poilievre ridurrebbe il pubblico impiego, ma non il telelavoro

Poilievre ridurrebbe il pubblico impiego, ma non il telelavoro
Poilievre ridurrebbe il pubblico impiego, ma non il telelavoro
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Martedì, quando Radio-Canada gli ha chiesto se l’ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che obbliga i dipendenti pubblici federali a tornare in ufficio cinque giorni alla settimana fosse una buona idea, Poilievre ha risposto che ciò che conta era se i funzionari stavano svolgendo il lavoro e, secondo lui i risultati non ci sono stati.

“Il lavoro non viene svolto e dobbiamo mettere in atto metodi per garantire che il lavoro venga svolto”.

Poilievre ritiene inoltre che il Canada abbia troppi dipendenti pubblici.

Sosteneva che i liberali federali avevano in parte aumentato il deficit assumendo 110.000 dipendenti pubblici. Il leader dell’opposizione ufficiale, tuttavia, non ha commentato il numero di posti di servizio pubblico che intende abolire.

“Ridurrò le dimensioni della burocrazia e dello Stato”, ha detto.

Non è stato necessario chiedere al nuovo leader democratico Jagmeet Singh, in una mischia stampa a Ottawa, di commentare le dichiarazioni di Poilievre.

Ha colto al volo l’occasione per sostenere che il leader conservatore “non è qualcuno che è lì per la classe operaia, per la classe media”.

Secondo lui, eventuali tagli “danneggeranno le comunità” e “danneggeranno le famiglie”.

“Danneggerà anche i cittadini”, ha aggiunto, sostenendo che i tagli ai posti di lavoro causerebbero ritardi nei servizi per i canadesi.

Il sindaco di Ottawa teme l’impatto di possibili tagli sull’economia della città. (Simon Séguin-Bertrand/Archives Le Droit)

“Hai bisogno di un piano”, dice Sutcliffe

Il sindaco di Ottawa Mark Sutcliffe si è detto particolarmente preoccupato per le dichiarazioni di Pierre Poilièvre e per l’impatto che importanti tagli al servizio pubblico potrebbero avere sull’economia locale, mentre il governo federale è il principale datore di lavoro nella regione.

“Dovremo essere pronti ad affrontare questa crisi. Dovremo trovare soluzioni. Spero che, come negli anni ’90, ci sia una partnership tra il governo federale e il nostro governo per trovare soluzioni. […] Dovremo avere un piano per avere più diversità nell’economia di Ottawa”.

— Con Ani-Rose Deschatelets e Émilie Bergeron

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