Nell’incendio muore un sessantenne affetto dalla sindrome di Diogene

Nell’incendio muore un sessantenne affetto dalla sindrome di Diogene
Nell’incendio muore un sessantenne affetto dalla sindrome di Diogene
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Sindaci (il primo nome è stato cambiato) è ancora sconvolto. Non riuscì a dormire quella domenica notte. Nemmeno suo figlio. “Siamo rimasti lì fino alle 5 del mattino”, dice, indicando il divano del suo soggiorno, di fronte alla TV. Frastornata, “sconvolta”, rivedendo il film di quella domenica, ferita dalla morte del vicino di casa. “Era una persona molto calma, tranquilla, molto gentile”, ripete la madre. Nessuno merita di morire in queste condizioni. » Il sessantenne è morto nell’incendio scoppiato nel suo appartamento domenica a mezzogiorno.

L’odore del fumo aleggia ancora nell’atrio dell’edificio di quattro piani, situato vicino alla tangenziale, rue Stéphane-Grappelli, nel 17° arrondissement di Parigi. Profuma completamente il 1° piano. Sbarco dell’alloggio dove è avvenuto il disastro all’ora di pranzo. “Ho sentito odore di fumo e ho sentito il rilevatore”, dice l’adolescente, che oggi non ha potuto andare a lezione, traumatizzato. Con la sua sorella maggiore danno l’allarme e bussano a tutte le porte. Uscì solo Meriem. Il suo vicino non ha risposto.

Belgio

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