AA / Washington / Rabia Iclal Turan
Alcune ore dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco di Gaza e dell’accordo sullo scambio di prigionieri, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden lo ha definito “uno dei negoziati più difficili” della sua carriera, sottolineando al contempo che il Medio Oriente è stato “fondamentalmente trasformato”.
“Questa è stata una delle trattative più difficili in cui sono stato coinvolto […]. Il percorso verso questo accordo non è stato affatto facile, ed è una strada lunga”, ha detto Biden in una conferenza stampa.
“Ma se siamo qui oggi è grazie alla pressione che Israele ha esercitato su Hamas, con l’appoggio degli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Il cessate il fuoco fa seguito alla guerra durata mesi di Israele contro Gaza, iniziata dopo un’operazione guidata da Hamas il 7 ottobre 2023; che causò la morte di quasi 1.200 israeliani e portò alla cattura di altri 250.
Da allora, secondo le autorità sanitarie locali, quasi 47.000 palestinesi sono stati uccisi, per lo più donne e bambini, e più di 110.700 altri sono rimasti feriti nella guerra genocida di Israele.
Secondo i termini dell’accordo, anche i camion degli aiuti hanno iniziato ad entrare nella Striscia di Gaza per portare soccorsi ai civili colpiti dalle ostilità.
“Oggi le armi hanno taciuto a Gaza”, ha detto Biden, aggiungendo: “Centinaia di camion stanno entrando nella Striscia di Gaza mentre vi parlo, trasportando aiuti per i civili che hanno sofferto enormemente a causa della guerra iniziata da Hamas”.
Il movimento di resistenza palestinese Hamas ha consegnato domenica tre prigionieri israeliani alla Croce Rossa come parte della prima fase di un accordo di cessate il fuoco e di scambio di prigionieri.
Altre quattro donne dovrebbero essere rilasciate entro sette giorni, e altre persone, tra cui almeno due americani, dovrebbero essere rilasciate nelle fasi successive, ha affermato Joe Biden.
** Biden ritiene che la regione sia stata “fondamentalmente trasformata”
Il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato quella che ha definito una trasformazione “fondamentale” del Medio Oriente a seguito della brutale guerra di Israele.
“La regione è stata radicalmente trasformata. È morto Sinwar, il leader di Hamas. Gli sponsor di Hamas in Medio Oriente sono stati notevolmente indeboliti da Israele, sostenuto dagli Stati Uniti. Hezbollah, uno dei principali sostenitori di Hamas, è stato notevolmente indebolito sul campo di battaglia e i suoi leader sono stati spazzati via”, ha detto Biden.
Rivolgendosi ai critici della sua politica di fermo sostegno a Israele, il presidente americano ha difeso il suo approccio, affermando che è fondamentale per ottenere il cessate il fuoco.
“Alcuni hanno detto che la mia politica di forte sostegno a Israele… rischiava di spingere l’America in una guerra più ampia nella regione… Ho ascoltato queste voci, molte delle quali avevo grande rispetto, ma ho concluso che abbandonare il percorso che avevo intrapreso avrebbe significato non ci hanno portato al cessate il fuoco che conosciamo oggi”, ha detto.
** Invito ad una pace duratura
Riflettendo sul bilancio della guerra, Joe Biden ha chiesto rinnovati sforzi per raggiungere una pace duratura nella regione.
“Mentre riflettiamo sulle notizie che arrivano oggi da Gaza, ricordiamo anche tutte le vittime di questa guerra. La ricerca di una pace duratura, anche se non è mai facile né rapida, deve sempre essere la nostra vocazione”, ha dichiarato il presidente americano uscente.
E da precisare che spetterà alla prossima amministrazione attuare l’accordo, segnando così il costante impegno degli Stati Uniti nella regione.
“Spetta ora alla prossima amministrazione contribuire all’attuazione di questo accordo”, ha sottolineato.
*Tradotto dall’inglese da Mourad Belhaj
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