A poche settimane dalle elezioni legislative anticipate, “La Germania è dilaniata dagli aiuti all’Ucraina”, annuncia il Onda tedesca. La caduta del governo dei socialdemocratici, dei verdi e dei liberali alla fine dello scorso anno ha impedito lo stanziamento di nuovi fondi per sostenere Kiev. E il tema è entrato nella campagna elettorale, insieme ai dibattiti sul ritorno al nucleare o sull’entità degli aiuti sociali.
“Non si contesta il principio degli aiuti pubblici, si discute piuttosto del finanziamento e della scadenza”. I Verdi chiedono alla commissione Bilancio del Bundestag di farsi carico di nuovi debiti per 3 miliardi di euro per finanziare il provvedimento, che ritengono troppo urgente per attendere il voto fissato per il 23 febbraio. Ma il cancelliere socialdemocratico uscente, Olaf Scholz, sembra riluttante a seguirli su questo argomento.
“A poche settimane dalle elezioni Olaf Scholz non è più solo cancelliere [d’un gouvernement sortant minoritaire, composé de son parti et des Verts]è soprattutto il capolista dei socialdemocratici e deve lottare per ogni voto”, analizza la catena oltre il Reno. Pur essendo impegnato a continuare a sostenere l’Ucraina, lui
Belgio