un uomo incriminato 25 anni dopo l’assassinio di Ginette Naime nel Var

L’uomo, 61 anni, è stato posto in custodia cautelare. L’indagine è stata riaperta dall’unità “cold cases” del tribunale di Nanterre.

Un passo avanti grazie al polo “cold case”. Un uomo di 61 anni è stato incriminato giovedì 16 gennaio per l’omicidio di Ginette Naime avvenuto nell’aprile del 2000 a Ollioules (Var), ha annunciato venerdì la Procura di Nanterre. L’Unità Crimini seriali o irrisolti di Nanterre, che si occupa del caso dall’estate del 2022, ha aperto un’indagine preliminare nel maggio 2023 affidata all’Ufficio centrale per la repressione della violenza contro le persone (OCRVP) al fine di rilanciare le indagini.

“L’attenta ripresa delle indagini da parte degli investigatori dell’OCRVP negli ultimi due anni, compresa la nuova audizione di diversi testimoni dei fatti e la presentazione di lastre fotografiche (…), ha consentito l’identificazione di un uomo di 61 anni”ha spiegato il pubblico ministero. Quest’uomo, messo in custodia martedì a Tolone, è stato presentato giovedì al giudice istruttore e poi incriminato per “estorsione con arma da fuoco e omicidio preceduto, accompagnato o seguito da altro delitto”prima di essere posto in custodia cautelare.

Una prima indagine giudiziaria per omicidio è stata aperta a Tolone tra il 2000 e il 2008, poi una seconda tra il 2016 e il 2020. Il corpo di Ginette Naime, 46 anni, è stato ritrovato da escursionisti con ferite da taglio il 13 aprile 2000 su un sentiero a Ollioules. Questi vaganti avevano già visto un individuo fuggire “alla loro vista mentre erano in cammino verso Gros Cerveau a Ollioules”, ha spiegato la Procura di Nanterre in una videoconvocazione trasmessa sul sito del Ministero degli Interni in giugno.