Questo venerdì 17 gennaio, i servizi di emergenza hanno scoperto il corpo senza vita di un uomo sulla quarantina mentre rispondevano all’incendio su una barca a vela ormeggiata nel canale di Meilhan-sur-Garonne. Potrebbe essere il proprietario della barca.
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L’uomo è morto in mezzo alle fiamme, avvelenato dai fumi? Era morto prima che scoppiasse l’incendio? Diverse domande rimangono senza risposta dopo l’incendio di una barca, ormeggiata sul canale laterale della Garonna, nel comune di Meilhan-sur-Garonne, a una dozzina di chilometri da Marmande, questo venerdì 17 gennaio.
Inviati sul posto a metà mattinata, i vigili del fuoco del Lot-et-Garonne hanno scoperto durante l’intervento il corpo senza vita di un uomo sulla quarantina. Giaceva all’interno della barca. Accanto a lui, i servizi di emergenza hanno trovato il corpo di un cane. Per il momento la vittima non è stata formalmente identificata. Potrebbe trattarsi del proprietario della barca a vela, che ha 46 anni.
La gendarmeria nazionale del Lot-et-Garonne ha aperto un’indagine per far luce su questa tragedia. A breve verrà effettuata l’autopsia per stabilire l’ora e le cause della morte. Gli inquirenti stanno accertando anche le cause dell’incendio. In questa fase viene privilegiata la traccia accidentale.
Sul posto sono stati mobilitati una quindicina di vigili del fuoco, tra cui una squadra di sommozzatori. L’imbarcazione non è stata completamente distrutta dalle fiamme, una parte galleggiava ancora sul canale dopo l’intervento dei soccorsi. La gendarmeria nazionale ha proceduto a congelare la scena.
