Parlano i “soldati schiavi” nordcoreani di Putin

Nella guerra in Ucraina morirono 300 soldati nordcoreani e alcuni furono catturati. Scopriamo gradualmente le condizioni in cui svolgono il servizio militare in Ucraina. Non sembrano essere ben informati.

Felix Lill, Tokyo / ch media

Il soldato nordcoreano che i militari ucraini avevano appena catturato non sembrava avere la minima idea di quanto stesse accadendo. Ferito in combattimento, fu successivamente catturato insieme ad un altro compagno ferito. Non si sarebbe nemmeno reso conto che stava combattendo in Ucraina.

Almeno questo è ciò che dice il giovane con le mani fasciate in un video pubblicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Non vorrebbe più tornare nel suo Paese.

In questa guerra, da parte russa, non vi è più alcun dubbio che il personale nordcoreano inviato nella zona di guerra nel 2024 comprenda, almeno in parte, soldati. Il governo nordcoreano – che da tempo fornisce anche armi e accessori alla Russia – ha inviato in Russia tra le 11.000 e le 12.000 persone. Molti di loro chiaramente non sanno nulla del loro lavoro.

Secondo i servizi segreti della Corea del Sud – formalmente in stato di guerra con la Corea del Nord dai tempi della guerra di Corea e della firma dell’armistizio del 1953 – avrebbero già perso la vita 300 soldati nordcoreani e 2.700 sarebbero rimasti feriti. Questo fine settimana si è saputo che per la prima volta due soldati erano stati catturati dall’esercito ucraino.

Servizio militare come espiazione

Sulla base di interrogatori, oggetti ritrovati e altri indizi, sta gradualmente emergendo un quadro su chi fossero i nordcoreani e come siano arrivati ​​al fronte di una guerra che si stava intensificando. avviene a migliaia di chilometri da casa. Nel taccuino di un soldato deceduto, ad esempio, vediamo un disegno che descrive l’abbattimento dei droni, con la seguente osservazione:

L’“esca” per fermare il drone sarebbero proprio i soldati come lui e i suoi compagni.

È probabile che anche la Corea del Nord incoraggi i suoi soldati a suicidarsi se si trovano in una situazione disperata piuttosto che essere catturati dal nemico. Le note mostravano anche che i combattenti nordcoreani erano in parte prigionieri. Si parla di “peccati” e di “tradimenti” d’amore per il Partito, che ora dovranno essere espiati al fronte. Nello stato monopartitico della Corea del Nord, questo sembra un grosso crimine.

Apparentemente la Corea del Nord ha detto ai suoi soldati che stavano partecipando ad una “esercitazione militare”. In Russia hanno poi ricevuto carte d’identità false fingendo di essere cittadini russi.

“Esercitazione militare” è ancora una volta un’espressione comune in Corea del Nord, afferma Vladimir Tikhonov, professore di studi coreani all’Università di Oslo ed esperto della Corea del Nord. Fino agli anni ’90, i soldati nordcoreani svolgevano regolarmente missioni di ricognizione per spiare la Corea del Sud. “Anche lì abbiamo sempre usato il termine ‘esercitazione speciale'”, continua Tikhonov.

Ma nel caso dell’Ucraina i nordcoreani chiaramente non hanno capito il significato di questa espressione, continua Tikhonov. D’altra parte, i servizi segreti sudcoreani indicano che questo messaggio sta arrivando anche in Corea del Nord. Adesso in Corea del Nord si parlerebbe di “soldati schiavi”.

Ciò non porrebbe alcun problema al regime di Kim Jong Un, purché lo Stato ne tragga vantaggio. Finché affluiscono soldi, le tecnologie vengono trasferite e i militari acquisiscono esperienza nella guerra moderna, tutto va bene, secondo Tikhonov. Dal punto di vista di Pyongyang, l’impegno nella guerra in Ucraina è effettivamente visto come una missione di addestramento nel caso di una nuova guerra con la Corea del Sud. “Questa esperienza e le nuove attrezzature provenienti dalla Russia rafforzeranno invece la Corea del Nord”.

Trump e Kim lo faranno presto Incontrare?

Nel frattempo, i servizi segreti sudcoreani ritengono che Donald Trump, che inizierà il suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti il ​​20 gennaio, cercherà presto colloqui con il dittatore nordcoreano Kim Jong Un. Durante il suo primo mandato, dal 2017 al 2021, Trump si era già incontrato con Kim e aveva tentato di ottenere un accordo sulla denuclearizzazione della Corea del Nord, ma aveva fallito.

All’epoca la Corea del Nord era ancora più isolata sulla scena internazionale di quanto lo sia oggi. La volontà di Kim Jong Un di avviare nuovi colloqui con Trump dovrebbe quindi dipendere in gran parte dall’andamento della sua “esercitazione militare” in Ucraina.

Tradotto e adattato dal tedesco da Léa Krejci.