Mentre gli incendi devastano Los Angeles, Elon Musk è al centro di una controversia sul ruolo della disinformazione. Il governatore della California Gavin Newsom ha accusato il miliardario di diffondere “bugie” sulla risposta delle autorità agli incendi.
Il presidente eletto Donald Trump e il suo alleato Elon Musk hanno intensificato negli ultimi giorni le loro critiche nei confronti della gestione da parte delle autorità californiane di questi incendi che hanno provocato almeno 24 morti. In un messaggio sui suoi social network
L’acqua al centro dello stallo
“Le bugie (di Musk) smascherate dai vigili del fuoco”, ha risposto domenica sera Gavin Newsom in un messaggio su X accompagnato da un video del magnate che chiede a un pompiere perché c’è stato un problema con l’approvvigionamento idrico. Quest’ultimo ha risposto che non era così e che c’era acqua in “diversi serbatoi”.
Gavin Newsom ha anche accusato l’uomo più ricco del mondo di “incoraggiare il saccheggio con le sue bugie” dopo aver trasmesso su X un post in cui sosteneva falsamente che il governatore della California e i suoi colleghi democratici avevano “depenalizzato il saccheggio”.
Dopo l’acquisizione di Twitter – ora X – nel 2022 da parte di Elon Musk, il cui account personale è seguito da 212 milioni di persone, la piattaforma è stata accusata da molti media e utenti di diffondere informazioni false e di non stanziare mezzi sufficienti per moderare gli scambi.
Notizie false anche su Facebook
Anche se la siccità e i forti venti hanno creato le condizioni adatte per gli incendi, negli ultimi giorni si sono moltiplicati su X i post che mettono in discussione le politiche “progressiste” della California, come i programmi intesi a promuovere la diversità all’interno dei vigili del fuoco di Los Angeles.
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False informazioni relative agli incendi sono circolate ampiamente anche su altre piattaforme. Le autorità hanno avvertito di un post su Facebook che invitava le persone a venire in California per unirsi alle squadre incaricate di ripulire le aree bruciate. “Vorremmo chiarire che tale possibilità non esiste”, ha affermato il dipartimento antincendio della California sul suo sito web.
Belgio
