Mentre François Bayrou presenterà martedì all’Assemblea nazionale la sua dichiarazione di politica generale, Élisabeth Borne avrà il compito di leggerla parallelamente al Senato, dove potrebbe dover fare delle concessioni sulla sua riforma pensionistica del 2023, abbiamo appreso. appreso dalla Camera Alta.
La scena sarà probabilmente piuttosto sorprendente: l’ex Primo Ministro, ora n. 2 dell’attuale governo, che propone ai senatori modifiche ad una riforma da lei stessa introdotta due anni prima…
È consuetudine che il numero 2 del governo parli davanti alla Camera alta contemporaneamente al Primo Ministro durante la sua dichiarazione di politica generale: Bruno Le Maire lo aveva fatto per Gabriel Attal, Jean-Yves Le Drian per Jean Castex per esempio . Per Michel Barnier il responsabile era l’ex ministro della Giustizia Didier Migaud.
Ma questa abitudine assume questa volta un carattere speciale. Il numero 2 del governo è infatti la signora Borne, ministro dell’Istruzione nazionale, dell’istruzione superiore e della ricerca. E l’argomento più delicato di questa dichiarazione di politica generale non è altro che la riforma delle pensioni del 2023, adottata attraverso l’uso della 49.3 attivata all’epoca da… Élisabeth Borne.
Questo tema è al centro dei negoziati tra François Bayrou e la sua opposizione, in particolare la sinistra non melenconista, che chiede la sospensione della riforma, mentre questa verrà rinegoziata dalle parti sociali nei prossimi mesi. Un’opzione che divide il campo del governo.
La Borne parlerà come François Bayrou martedì alle 15.00. E a seconda della velocità del suo discorso, potrebbe anche annunciare le decisioni del governo sulle pensioni davanti al Primo Ministro in Assemblea.
François Bayrou si recherà invece mercoledì alle 15 al Senato per leggere una dichiarazione simile seguita da un dibattito. È consuetudine che il Primo Ministro ricapitoli la sua dichiarazione di politica generale fatta il giorno prima, approfondendo però temi specifici del Senato, come gli enti locali.
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