Oliviero Toscani, il fotografo reso famoso dalle sue sconvolgenti campagne pubblicitarie per il marchio di abbigliamento italiano Benetton, è morto lunedì all’età di 82 anni dopo una lunga malattia, ha annunciato la sua famiglia.
Il fotografo aveva rivelato nell’agosto del 2024 di soffrire di amiloidosi, una malattia rara e incurabile che crea depositi di proteine insolubili nei tessuti, spiegando di aver perso 40 chili in un anno. “Non ho paura di morire. Purché non sia doloroso», ha poi assicurato in un’intervista al maggiore quotidiano milanese The Corriere della Sera.
Nato il 28 febbraio 1942 nel capoluogo lombardo, Oliviero Toscani aveva costruito la sua carriera sullo scandalo e sulla provocazione con campagne per gli abiti del gruppo italiano di abbigliamento Benetton del 1983. Queste campagne, che fecero il giro del mondo, presentavano in particolare un seno di donna nera. -dare da mangiare a un bambino bianco (1989), un uomo morente di AIDS e una suora con la cornetta che bacia un giovane prete (1992), prigionieri condannati a morte negli Stati Uniti (2000), una giovane donna anoressica (2007).
“La fotografia diventa arte quando provoca in noi una reazione, sia essa interesse, curiosità o attenzione”, affermava nel 2010.
Molte delle sue campagne “United Colors of Benetton” sono state vietate in Italia, ma anche in Francia.